GP Messico 2019-press conference: Ferrari vs Mercedes
Non solo argomenti sportivi nella conferenza stampa piloti che inaugura il fine settimana del GP del Messico, ma anche discussioni suo temi ambientali. I protagonisti di oggi: Lewis Hamilton, Sebastian Vettel, Sergio Perez, Alexander Albon e Antonio Giovinazzi. Ancora una volta la sfida sembra essere tra Ferrari e Mercedes. il ferrarista racconta un cauto ottimismo. L’inglese il solito pessimismo tattico.
Con Vettel entriamo nelle prospettive Ferrari per il GP del Messico: “Non so se qui siamo i favoriti: la pista ha lunghi rettilinei su cui siamo molto veloci, ma ha anche alcune curve lente. Poi, non è un tracciato in cui l’efficienza aerodinamica conti più di tanto, mentre noi abbiamo una vettura piuttosto efficiente e quindi forse non potremo sfruttare questa caratteristica a nostro vantaggio. Vedremo come riusciremo a gestire le sezioni più tortuose, dove ci sono tipi di curve che sono state il nostro punto debole in questa stagione. Complessivamente abbiamo un pacchetto molto forte a cui la pista presenta tratti favorevoli e altri no.”
Hamilton, che da 6 gare non realizza la pole, riflette guardando al fine settimana messiccano nella sua interezza: “Sappiamo che Ferrari è eccezionalmente veloce nei rettilinei e qui sono parte importante del tracciato: non so, quindi, quando conquisteremo un’altra pole, a menochè non piova, cosa che scombinerebbe i valori. Nelle ultime gare abbiamo dimostrato che la qualifica non è necessariamente fondamentale, l’importante è avere un passo veloce in gara.” L’inglese domenica potrebbe vincere il suo sesto titolo, se precedesse Valtteri Bottas di 14 punti: “Penso sia collocato farlo, perché Valtteri non solo ha vinto l’ultima gara, ma è stato forte per tutta la stagione, probabile lo sarà anche qui.” Interessante la sua analisi della stagione: “ La sfida più difficile per tutti è stata capire le gomme. Quest’anno, poi, per me è stato anomalo con la qualifica come area più debole, nonostante pensassi di aver fatto dei bei giri: viceversa, le gare sono state il mio punto forte, continuando la striscia positiva intrapresa nel 2018, sono stato più continuo.”
“In generale” -continua Lewis– “tutto si gioca nell’equilibrio fra sport e ciò che fai fuori: chi ci segue da casa, vede solo alcune ore del nostro impegno, ma dietro c’è tantissimo lavoro, a iniziare dalla preparazione. Solo un atleta è in grado di comprendere quanto sia difficile mantenere una costanza di prestazione da un appuntamento all’altro del Mondiale, cercando in contemporanea di estrarre il massimo da macchina e team.”
GP Messico 2019-press conference: Gli altri…
Giovinazzi, che ha battuto Raikkonen in qualifica negli ultimi 3 appuntamenti del mondiale: “Questo risultato non deriva da alcun cambiamento particolare da parte mia, già nella prima parte della stagione gli ero alquanto vicino, nella seconda è semplicemente migliorata la mia fiducia.” Sulla fase non brillante di Alfa Romeo: “La nostra macchina è veloce, lo dimostra il fatto che in qualifica sito stati sempre vicini alla Q3, i problemi risiedono nel fatto che ultimamente fatichiamo di più sul passo gara: è necessario trovare e rifinire piccoli e fondamentali dettagli per tornate a punti che ci mancano già da 2 gare.” L’italiano è tranquillo, anche se il suo 2020 non è ancora definito: “Non mi è stato detto ancora niente dal team a proposito, ma io devo solo concentrami sul mio lavoro continuando su questo livello per guadagnarsi il posto in squadra per l’anno prossimo, sono fiducioso.”
Perez, padrone di casa: “Per me chiaramente questo è un weekend particolare, quello in cui vorrei che tutto fosse perfetto. Sarebbe speciale andare a punti per la centesima volta in carriera in F1 qui, ma più di tutto voglio regalare ai messicani una bella gara, dopo parecchia sfortuna avuta in passato, continuando il momento positivo vissuto dalla Racing Point.”
Albon, reduce da un ottimo quanto posto a Suzuka, lo commenta così: “E’ stato un risultato frutto dei progressi che sto man mano compiendo, mi sono divertito, amo molto la pista giapponese. Sarebbe splendido centrare il mio primo podio in questo fine settimana, ma la Red Bull non parte favorita in Messico quest’anno, quindi cercherò di concentrarmi su me stesso, prima che su questa eventuale prospettiva.”
GP Messico 2019-press conference: I social…
Veniamo ora al tema dei cambiamenti climatici e della sensibilità a riguardo della F1, sollevato da un recente e dibattuto post su Instagram di Lewis Hamilton.
Lewis: “Credo si possa far parte del mondo della F1 e anche essere attenti all’ambiente: personalmente uso le mie piattaforme social anche per sensibilizzare su temi concreti come questo. Non soffro i commenti negativi, ognuno ha diritto di esprimere le proprie opinioni, io cerco semplicemente di restare fedele ai miei valori. Nella mia vita personale cerco di fare il massimo: eliminare più possibile uso di plastica e materiali non riciclabili, volare di meno e restare più nel Regno Unito anche per le vacanze, ho cambiato dieta, ho venduto molte delle mie auto anche se le adoravo, alcune le ho rese ibride e ne ho una elettrica. Penso si debba usare solo pelle artificiale per gli interni e anche la moda dovrebbe orientarsi verso tessuti sostenibili”
Vettel condivide: “La F1 deve fare di più su questo tema, mandando un messaggio più forte; ognuno, poi, nella sua quotidianità, nel proprio piccolo, può contribuire: se tutti lo facessero, la differenza sarebbe enorme. Sta solo noi cambiare prima che sia troppo tardi, è questione di sensibilità e noi, se non ne parlassimo, saremmo degli ignoranti.”
Perez: “E’ importante alzare le nostre voci, è gusto che Lewis, avendo un grande segui su social, li usi per lanciare messaggi positivi. Se ci è possibile aiutare, lasciare un segno, è giusto adoperarci per farlo.”
Albon: “Il fatto di gareggiare in F1 non vuol dire automaticamente che non siamo sensibili ai problemi ambientali.”
Autore: Elisa Rubertelli – @eli-funoat
Foto: F1