Leclerc vs Vettel: tensioni via radio
Quello che tutti si aspettavano fin dall’annuncio di Leclerc in Ferrari alla fine è successo. Charles, ragazzo dall’aspetto gentile e pacato, si trasforma in “una belva” appena abbassa la visiera. In pista il monegasco non teme nessuno, dimostrandosi capace di “fare le scarpe” al compagno di squadra Sebastian Vettel. Il tedesco, rispetto al rapporto con Kimi Raikkonen, ha capito da subito che la convivenza sarebbe stata molto più complicata.
Leclerc contro Vettel. Il giovane talento emergete contro l’esperto campione. La sfida nella sfida di questo mondiale, esplosa definitivamente dopo le qualifiche di Monza. In realtà, in barba alle tante belle parole di inizio stagione, il duello prende corpo immediatamente, come testimoniano i team radio raccolti nella ricostruzione a seguire.
Leclerc vs Vettel: tensioni via radio – Gp Australia
La Ferrari arriva a Melbourne con i favori del pronostico, visto gli ottimi riscontri riscontrati durante i test invernali. La gerarchia all’interno della Scuderia era chiara, con lo stesso Binotto a spiegala: “Vettel è il capitano, Leclerc il secondo pilota”. Pronti via e la SF90 non mantiene le attese, rivelandosi chiaramente la 3ª forza ad Albert Park. Come se non bastasse durante la gara arriva un problema tecnico a rallentare la corsa della vettura numero 5.
Questo fatto permette al monegasco di recuperare il gap accumulato dal tedesco. Una volta arrivato negli scarichi della Ferrari gemella Binotto si apre in radio, congelando le posizioni. Puntualmente arriva il disappunto di Leclerc, espresso con parole chiare nel post gara: “Avevo più ritmo, ma la squadra ci ha chiesto di salvare posizioni. C’era comunque più da perdere che da vincere, quindi non mi lamento…”
Leclerc vs Vettel: tensioni via radio – Gp Bahrain
Nella pista ubicata nel deserto di Sakhir ecco tutt’altra Ferrari capace, con le due Rosse, di dominare il week-end. Un uno-due in qualifica, Leclerc-Vettel, che fa ben sperare per la gara. La partenza del monegasco però è disastrosa, perdendo la posizione su Vettel (che va in testa) e su Bottas, riuscendo a difendersi a malapena da Hamilton. Il ritmo, nettamente superiore agli altri, permette al ventunenne ferrarista di “sbarazzarsi” facilmente del finlandese, recuperando in pochi giri il distacco dal tedesco.
A quel punto per Leclerc arriva il secondo team order stagionale dal muretto: “Resta un paio di giri dietro Sebastian”. La risposta dell’ex pilota Alfa Romeo stavolta non si fa attendere: “Ragazzi, sto andando più veloce”. Al giro successivo Charles non perde tempo e, disobbedendo al comando, si prende la testa della corsa. Il triste epilogo con il problema al sistema ibrido farà poi la differenza, relegando Leclerc in terza posizione a fine gara.
Leclerc vs Vettel: tensioni via radio – Gp Italia
La Ferrari arriva al Gran Premio di casa nella scia della vittoria di Spa. Il trionfo, ottenuto anche grazie al prezioso gioco di squadra di Vettel, aiuta Leclerc nella lotta contro Hamilton, facendo perdere tempo prezioso all’inglese. Per Monza gli accordi pre-qualifica prevedevano la scia per Charles al primo tentativo nella Q3, con il tedesco a godere dello stesso vantaggio durante la seconda chance.
Il 4 volte campione del mondo rispetta il patto, mentre il giovane ferrarista, “giocando” con la confusione creatasi in pista, approfitta e non aiuta il compagno. Risultato: pole di Leclerc, quarto tempo per Vettel. Queste le parole di Sebastian nel post qualifiche: “Qualcosa oggi non ha funzionato. Leclerc doveva andare davanti fin dall’inizio altrimenti era inutile. In realtà rallentava ed alla fine non ho tagliato il traguardo in tempo. Credo che questa situazione abbia fatto la differenza tra ottenere e non ottenere la pole position. Quello pattuito con Charles non è stato eseguito”.
A fine gara, dopo la strepitosa vittoria del monegasco, arrivano le parole di Binotto. Il team principal perdona per radio il suo pilota, sottolineando come al sabato non si fosse comportato bene: “Charles sono Mattia. Grande vittoria…sei perdonato per ieri!”
Leclerc vs Vettel: tensioni via radio – Gp Singapore
Nella città del leone la SF90 è sorprendentemente competitiva. Leclerc ottiene la pole, mentre Vettel si accontenta del terzo posto. Dopo una prima parte di gara caratterizzata da un ritmo molto lento, arriva il momento delle soste ai box. Vettel effettua il cambio gomme per primo difendendosi dall’undercat di Verstappen. Questa manovra, oltre a far mantenere la pozione sull’olandese, regala addirittura il primo posto al tedesco. Infatti, grazie ad un giro super, Sebastian, dopo le soste di Leclerc ed Hamilton, si ritrova a condurre la corsa.
Leclerc non si capacità dell’accaduto lamentandosi in radio più volte. Per mettere a tacere la questione, dopo diversi giri dove Charles chiedeva insistentemente spiegazioni, deve intervenire Mekies, calmando prontamente le acque. A fine gara, pur non nascondendo la propria delusione il monegasco ragiona, accettando la situazione: “Ovviamente è sempre difficile perdere una vittoria in questo modo. La strategia come sempre è stata pensata prima della gara, ed io mi sono attenuto ai piani. Sono comunque sicuro che le decisioni prese non sono contro di me, ma bensì per il bene del team”.
Queste le parole di Binotto: “Con Leclerc parleremo del perché sulle scelte effettuate, anche se è tutto abbastanza chiaro. È stata la migliore strategia per ottenere una doppietta”.
Leclerc vs Vettel: tensioni via radio – Gp Russia
A Sochi, la SF90, conferma i progressi di Marina Bay. Leclerc, per la 4ª volta consecutiva, conquista la pole position, mentre Vettel scatta dalla terza piazza. In Ferrari hanno studiato bene la partenza, evitando di regalare la scia alle Mercedes. La tattica funziona e Vettel si ritrova in prima posizione. L’accordo, nel caso in qui Sebastian avesse superato Leclerc grazie alla scia del monegasco, era quello di restituire successivamente la posizione a Charles.
Da subito Vettel inizia a martellare, collezionando giri veloci. Leclerc non riesce a tenere il ritmo indiavolato del pilota di Heppenheim, che accumula un gap superiore ai 4 secondi. A quel punto, dopo che dal muretto era arrivato l’ordine di invertire le posizioni, Sebastian si apre in radio: “Ho preso la posizione in anticipo rispetto alla frenata della prima curva. Comunque se vuole tornare davanti deve avvicinarsi”.
La risposta di Leclerc non si fa attendere: “Capisco perfettamente cosa succede. Io ho rispettato gli accordi dando la scia senza problema. Poi ho cercato di spingere, ma ho surriscaldato gli pneumatici. Comunque non c’e problema, gestite voi la situazione”.
Per restituire la posizione a Charles, realizzando un undercut a scapito della vettura di Seb, ci pensa il muretto box con il cambio gomme. Purtroppo però, quando il tedesco torna in pista, soffre un problema alla centrali della sua SF90, che lo costringe al triste ritiro.
Dopo aver analizzato le 5 “diatribe” stagionali, la situazione Ferrari mi ricorda quella McLaren nel 2007. All’epoca la star della squadra era Fernando Alonso, vincitore gli ultimi due titoli mondiali. Al suo fianco debuttava un giovanissimo Lewis Hamilton che, malgrado il grande talento dimostrato nelle categorie propedeutiche, doveva accontentarsi del ruolo di spalla.
L’inglese però si dimostrò da subito incredibilmente competitivo. I disguidi non tardarono ad arrivare, culminati nella famosa qualifica ungherese dove Alonso, sostando nella piazzola del box, compromette la qualifica di Hamilton.
Il risultato di questa guerra interna fu la vittoria mondiale di Raikkonen, abile a sfruttare a suo vantaggio la situazione creatasi all’interno del box McLaren. La storia della F1 insegna che, quasi mai, un team con due prime guide riesce a battere la scuderia concorrente che gioca con l’unica punta. Schierare due top driver può funzionare solo quando si possiede una vettura dominante, come ad esempio la stessa McLaren nel 1988 o la Mercedes dal 2014 al 2016.
Tornando al presente basta pensare all’egemonia Mercedes. Le frecce d’argento hanno continuato a dominare “facilmente” la scena, malgrado la competitività della Ferrari fosse in forte ascesa nelle stagioni 2017-2108. Hamilton primo pilota con Bottas gregario a coprirgli le spalle si è dimostrata la strategia perfetta.
Per questa ragione Binotto deve risolvere la questione al più presto. Una ipotetica Ferrari 2020 in grado di vincere, con una “guerra interna” difficilmente avrebbe ragione dell’avversario. Francamente sarebbe un regalo troppo grande a favore di Mercedes…
Foto: F1 – Scuderia Ferrari – McLaren
Autore: Mattia Maestri – @mattiamaestri46
Anche qui come su tanti altri siti, giornali, TG, si distorce la realtà.
A Monza Vettel non ha MAI dato la scia a Leclerc, è un fatto, basta riguardarsi la Q3.
Nel primo tentativo quando Leclerc ha fatto il tempo, in ordine sul traguardo sono passati Vettel, Hulkenberg, Ricciardo, Sainz, Leclerc. Che scia avrebbe dato Vettel a Leclerc??
La scia di Leclerc gli serviva nel giro lanciato, non nell’outlap. Se voleva la scia, perchè Vettel ha sorpassato Leclerc? Era lui quello che non si fidava, perchè sapeva di non avergliela data al giro precedente.
E mi cancellate pure i commenti… Bah
Nessun commento eliminato. Ogni commento va approvato e serve che qualcuno dello staff lo faccia. Quindi serve il necessario tempo per provvedere. 😉
Me ne sono accorto dopo ma non potevo più eliminarlo. Grazie.
Nessun problema. L’importante è chiarirsi. 😀