domenica, Dicembre 22, 2024

Verstappen e la sacrosanta penalità

Le 3 posizioni di penalità per Verstappen sono state sicuramente la sanzione più importante assegnata dai commissari del Messico. La motivazione è l’aver ignorato la bandiera gialla durante l’ultimo giro della qualifica, il che è una violazione del codice sportivo internazionale. I commissari hanno notato che Verstappen ha fatto registrare il suo miglior tempo passando nella zona di un incidente senza rallentare.

L’olandese, ha confermato di aver visto la macchina di Bottas a muro in curva 17, ma non la bandiera gialla che veniva sventolata dai Marshall e quindi non ha alzato il piede nonostante la situazione di pericolo. Valutato però che la bandiera era chiaramente visibile e che la macchina davanti a lui (ovvero Vettel) aveva rallentato notevolmente, la violazione è apparsa come chiara e la sanzione è stata inevitabile. Alle 3 posizioni in griglia si sono sommati anche 2 punti sulla patente.

Verstappen e la sacrosanta penalità

L’altra sanzione assegnata dai commissari riguarda Kvyat. Per lui 10 secondi di penalità + 2 punti patente per aver causato un incidente con Hulkenberg nel finale di gara. Anche questa è una violazione del codice sportivo internazionale e dell’articolo 38.1 del regolamento sportivo.

Verstappen e la sacrosanta penalità

Analizzando i video, è chiaro come la macchina di Hulkenberg fosse chiaramente davanti a quella di Kvyat in curva 17, il quale ha comunque colpito il posteriore della Renault causando così un testacoda e conseguente impatto con il muro per il pilota tedesco. La sanzione è assolutamente corretta.

Verstappen e la sacrosanta penalità

Vediamo anche l’episodio che ha visto coinvolti Norris e la McLaren, ma che non ha portato ad alcuna penalità. Si tratta del possibile unsafe release dopo il pit stop, che sarebbe una violazione dell’articolo 28.13 c) del regolamento sportivo.

Verstappen e la sacrosanta penalità

Analizzando le immagini e le comunicazioni radio disponibili, si è notato come il meccanico della gomma anteriore sinistra non fosse sicuro del fissaggio dello pneumatico e subito il team ha chiesto al pilota di fermare la macchina. Non essendo però chiaro se la gomma fosse correttamente avvitata o meno, non è stato possibile determinare se ci sia stata una condizione di rilascio insicuro, quindi si è optato per non sanzionare.

Verstappen e la sacrosanta penalità

Autore: Alessandro Rana – @AleRana95

Immagini: F1 – FIA

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