064 EVO3, la direttiva 38/19 e la richiesta della FIA…
Mercedes è campione del mondo costruttori. Hamilton accusa i postumi della sbornia per il sesto titolo iridato… come dargli torto? Eppure, sulla bocca di tutti c’è sempre lui. Lo “zio”, non fa una piega. Preso a cazzotti da tutti continua a resistere. Non va giù con nessuno, proprio come Jake LaMotta (un click qui è d’obbligo). Dai, avete capito. Non è difficile. Sto parlando del “contestatissimo” propulsore italiano. Colpevole per tutti, o quasi.
A quanto ne so, infatti, la FIA, fino ad ora, a parte diramare comunicati a manetta, non si pronuncia sulla “presunta illegalità” del motore 064 EVO3 del team di Maranello. A poche ore dal bordello assoluto che solo i mitici tifosi brasiliani sanno generare sugli spalti, ecco il comunicato. Un altro. A sto giro, secondo me, la volontà della federazione internazionale è una: tranquillizzare i “detrattori” della Rossa. Un passo indietro urge. Eccolo…
Nei giorni scorsi, durante il diciannovesimo round del mondiale 2019, Red Bull ha richiesto, utilizzando un dossier stilato a regola d’arte da Mercedes, un chiarimento alla FIA in merito all’utilizzo del flussometro. La federazione internazionale, come risultato, ha diramato la direttiva tecnica numero 35/19, “distribuendola” alle varie scuderie. L’accaduto, anche grazie al contributo delle parole di Marko e Verstappen dopo la prova incolore del team italiano ad Austin, ha scatenato, di fatto, un vero e proprio putiferio sulla Ferrari.
Dopo una settimana di polemiche, con il presunto vantaggio del 064 EVO3 Ferrari che da 10Cv è passato a 70Cv, arriva il fine settimana del Gran Premio del Brasile. Con esso giunge, questa volta per mano della FIA, un’altra precisazione. La direttiva 38/19, diramata dalla federazione internazionale, sancisce quanto segue: nessun liquido infiammabile proveniente dall’Intercooler o dal sistema ERS può essere iniettato nella camera di combustione del motore endotermico. Come detto in precedenza, questa delucidazione preventiva sembra voler mettere la parola “fine” alla polemica, “chiudendo la bocca” un po’ a tutti.
Ma la faccenda non finisce qui. La federazione internazionale ha infatti una specifica richiesta: tutte le scuderie di Formula Uno dovranno inviare i dettagli relativi a quantità e specifica di lubrificanti presenti nei loro motori. Questi riferimenti potranno essere utilizzati dalla FIA per effettuare eventuali controlli relativi all’utilizzo dell’olio. L’esigenza di “possedere” queste informazioni va a garantire il corretto utilizzo dei lubrificanti, evitando che vengano bruciati in camera di combustione per migliorare la performance del propulsore. Grazie a questo provvedimento il team del Cavallino Rampante ha un ottima possibilità.
Tornare competitiva e mettere a tacere le malelingue…
Autore e foto: Alessandro Arcari – @berrageizf1
Ma quando loro Mercedes sverniciavano tutti in rettilineo nessuno obbiettiva ora che noi abbiamo un gran motore tutti contro di noi che hanno paura non gli fa comodo una Ferrari vincente se c’era il drake minacciava di andare a correre in America poi voglio vedere il giocattolo senza Ferrari