Bottas partirà ultimo: ICE, MGU-H e Turbo sostituiti sulla W10 del finlandese.
Interlagos. Giro 64. La vettura numero 77 “lascia a piedi” Valtteri Bottas. La rottura del propulsore tedesco, durante il Gran Premio del Brasile, conferma i timori a caldo espressi dai tecnici di Brackley. Oltre al danno la beffa, verrebbe da dire. La power unit del finlandese, una volta analizzata, non lascia speranze. Il verdetto è negativo e non offre alternativa. L’eccessiva perdita di olio durante le fasi finali della gara sono fatali. Brixworth, quartier generale del reparto motori della Mercedes AMG, una volta ricevuto il propulsore tedesco ha infatti messo in atto tutti i controlli del caso.
Purtroppo, per il vice campione del mondo in carica, l’esito degli esami ha portato alla sostituzione di tutta la power unit. L’ipotesi per Valtteri di utilizzare le altre unità di potenza, salvandosi dalla penalizzazione, non è stata neanche presa in considerazione. Le precedenti hanno infatti raggiunto un chilometraggio troppo alto per essere utilizzate. Montarne una “bolsa”, con la speranza di poter disputare l’intero weekend, sarebbe stata un’opzione troppo ottimistica. Per questa semplice ragione, dai vertici della scuderia, arriva l’ok per utilizzarne una nuova.
Si prospetta, senza dubbio, un fine settimana in salita per Bottas. Infatti, oltre al cambio dell’endotermico, alla W10 del finnico è stata sostituta la turbina ed il sistema MGU-H. Per Valtteri, così, Yas Marina sarà un’occasione “per divertirsi” effettuando una grande rimonta. Il potenziale per costruire un risultato “comunque dignitoso” c’è tutto. Se poi, la fortuna aiuterà il pilota di Nastola, magari con una gara un pò pazza, chissà che non possa arrivare addirittura un podio. D’altronde è proprio quello che è successo a Sainz a Interlagos…
Autore: Alessandro Arcari – @BerrageizF1
Foto: Mercedes