GP Abu Dhabi 2019-FP2: Mercedes velocissima, Ferrari insegue...
Ci siamo. L’ultima seconda sessione di prove libere stagionale prende il via all’imbrunire, nella splendida cornice di Yas marina. Primo a scendere in pista ecco il vincitore dell’edizione 2012 Kimi Raikkonen, seguito da Charles Leclerc. Mentre Magnussen viene richiamato ai box per un problema alle cinture, il monegasco disputa un primo stint positivo con gomme hard, marcando il miglior crono. Poco dopo tocca al campione del mondo in carica a scendere in pista, seguito dal compagno di squadra che si piazza immediatamente in prima posizione. Entrambi i “grigi” montano pneumatici medium. Dopo un brevissimo stint Lewis differenza la strategia rispetto a Bottas montando le gomme “bianche”. Il terzo tempo non è poi cosi male considerando la differenza di mescola.
Pochi minuti ed è la volta dello scatenato Verstappen. Max, calzando le mescole “gialle” al primo colpo demolisce il tempo di Valtteri, il quale, dopo una capatina ai box per sostituire l’ala anteriore, torna in pista. Dopo 15 minuti dall’inizio della sessione la SF90 numero 5 torna in pista dopo l’incidente delle FP1. Sostituita la trasmissione Vettel si piazza quinto dietro Leclerc con i compound medi. Albon, al momento, a parità di gomme si colloca sesto a quasi un secondo dal compagno di squadra. Le migliaia di riflettori poco a poco garantiscono la corretta illuminazione al circuito, regalando uno splendido tramonto. Leclerc torna in pista con gomma “rossa” ma i parziali del primo giro non sono affatto esaltanti.
Inoltre, arrivato nel terzo settore, perde la vettura esattamente nello stesso punto di Sebastian. Il ferrarista tocca il guard rail con entrambe le ruote e torna ai box. I meccanici della Rossa fortunatamente non riscontrano nessun danno. É la volta delle due Mercedes con pneumatici soft. Bottas si colloca primo, Hamilton secondo. Vettel, rientrato in pista, conquista la terza pozione montando i compound rossi. Verstappen non ci sta, monta el soft e torna in pista. L’olandese, durante i suoi due tentativi, marca il terzo tempo a mezzo secondo Valtteri.
Charles, con un treno di rosse nuove ci riprova. Due fucsia ed un giallo significano terzo tempo alle spalle delle Mercedes. Sono 6 i decimi persi nei confronti della W10 nel terzo settore. Osservando gli onboard della Ferrari, entrambe le SF90 soffrono di sottosterzo, dimostrando un anteriore molto debole nella zona più lenta del tracciato.
A metà sessione, mentre si stava migliorando, Antonio Giovinazzi replica l’incidente di Sebastian in mattinata. Per fortuna, seppur per centimetri, non arriva il contatto con le bandiere. Vettel, nel suo secondo tentativo di simulazione giro veloce, si migliora. Malgrado una piccola sbavatura conquista riconquista il 4 posto dietro a Leclerc, collocandosi davanti alla Red Bull di Verstappen. Quando mancano venti minuti alla fine della sessione colpo di scena e bandiera rossa. Grosjean, alla staccata di curva 11 non vede arrivare un Bottas forse un pò troppo ottimista. Il francese chiude la porta e il contatto è inevitabile. I due rientrano ai box malgrado i diversi danni subiti alle monoposto. Valtteri è fortunato e può tornare in pista, per sfruttare gli ultimi giri a disposizione. La Haas di Grosjean, invece, è KO.
Nell’ultima mezzora come sempre arrivano le simulazioni passo gara. Nonostante l’interruzione per il contatto tra Valtteri e Romain, i dati presi in esame sono sufficienti per stabilire i valori. Mercedes sembra avere qualcosa in più, soprattutto con Hamilton molto costante con entrambe le mescole. La Ferrari insegue. Vettel a parità di gomme è più lento dell’inglese. Non male il ritmo di Charles Leclerc con gomma bianca. Verstappen, durante le sue simulazioni, si attesta su valori simili a quelli della Ferrari. In vista della gara le tre mescole sembrerebbero tutte idonee all’utilizzo.
Ecco la tabella riassuntiva del tempi della seconda sessione di prove libere.
Autore: Alessandro Arcari – @BerrageizF1
Foto: F1