Gp Abu Dhabi 2019-FP3: Verstappen al comando, ma occhio alle Ferrari…
Cielo terso e temperature altissime caratterizzano l’ultima terza sessione di prove libere dell’anno. Yas Marina è pronta alla seconda giornata di azione in pista. In vista della qualifica, i piloti cercheranno di studiare gli ultimi dettagli. L’obbiettivo è quello di affinare quanto più possibile l’assetto delle proprie monoposto. Kimi Raikkonen e Kevin Magnussen sono i primi a saggiare l’asfalto. Poi le due Toro Rosso. Pierre Gasly si apre in radio e fa sapere che lo sterzo è leggermente storto verso destra. Nel mentre l’inquadratura cerca Leclerc. Il monegasco si sta preparando per salire in macchina, con Vettel che dall’hospitality si dirige verso i box. Dopo vari “installation lap” realizzati dai piloti si inizia a fare sul serio.
Il primo a marcare un tempo è Lando Norris, fermando il cronometro, con la sua McLaren MLC34, in 1.38.987. Successivamente tocca alle due Renault che subito si collocano in prima e seconda pozione. Il circuito è sempre più trafficato, con le vetture che poco a poco si “riversano” sul tracciato arabo. Dopo quasi 20 minuti di sessione i big scendono in pista. Bottas, montando i compound soft, si piazza primo. Poi tocca a Lewis. Il 6 volte campione del mondo, oggi, sembra davvero ispirato, piazzandosi facilmente davanti a Valtteri. É la volta della Ferrari. Vettel è secondo al primo colpo. Successivamente, mentre stava migliorando il suo giro, Sebastian commette un lungo, spiattellando l’anteriore sinistra. Per questa ragione, il quattro volte campione del mondo tedesco è costretto a rientrare ai box.
Leclerc, invece, monta una treno di gomme vecchie. Lo scopo è quello di realizzare parecchi giri per cercare il feeling con la vettura. I suoi tempi sono molto alti. Nel mentre arriva Verstappen. La RB15 è subito molto competitiva. Sono 4 i decimi rifilati a Lewis. L’inglese, tornato in pista, non ci sta. Spinge e si riprende la testa della classifica, seguito dal compagno di squadra che si colloca nuovamente in seconda posizione, facendo scivolare l’olandese in terza. Albon, al momento è solo decimo. Mentre i meccanici della Red Bull lavorano al posteriore della vettura di Verstappen, le due SF90, dopo alcune regolazioni effettuate, sono pronte per un altro stint. Gli pneumatici, un pò a sorpresa, sono “gialli”. Entrambi marcano fucsia nei primi due settori, per poi perdere “un’eternità” nell’ultimo. Sebastian è secondo, Charles terzo. Comunque buoni i riferimenti dei ferraristi se consideriamo la mescola di differenza.
Riecco le Mercedes. Bottas con le soft si migliora posizionandosi a 15 millesimi da Hamilton. L’inglese, nel suo tentativo, commette una piccola sbavatura e alza il piede. Verstappen torna in pista e lo fa alla grande. Montando le gomme rosse, dapprima si prende la terza posizione a solo 89 millesimi da Hamilton per poi, dopo un giro di cool down, conquistare addirittura il primo posto. Il suo compagno di squadra finalmente si “sveglia”. Con gli stessi pneumatici di Max si aggiudica la quarta piazza, davanti alle due Ferrari. Dando un’occhiata alla classifica, in 4 decimi e mezzo troviamo 6 piloti. Considerando che i tempi registrati dalle due SF90 sono stati ottenuti con le gomme gialle, le vetture di Maranello sembrerebbero in lizza per la pole. Secondo Mario Isola infatti, il delta di prestazione tra soft e medium si attesta sull’ordine degli 8 decimi.
A seguire la tabella finale delle FP3 del Gran Premio di Abu Dhabi.
Si preannuncia, ancora una volta, una qualifica molto avvincente.
Autore: Alessandro Arcari – @berrageizf1
Foto: F1