GP Brasile 2019-FP1: prove aerodinamiche per Red Bull e Ferrari. Albon a muro.
La prima sessione di prove libere del Gran premio del Brasile è stata influenzata pesantemente dalle condizioni climatiche avverse. I piloti, dopo aver effettuato una leggera “capatina” sulla pista brasiliana, sono rientrati ai box. Poco dopo, alcune scuderie hanno approfittato per realizzare alcuni test aerodinamici. Red Bull ha verificato, montando dei sensori dietro l’ala posteriore, diverse configurazioni. Stesso discorso vale per la Ferrari. Sebastian Vettel, dopo un primo stint con intermedie, è tornato ai box sostituendo l’ala posteriore. La versione a cucchiaio è stata rimpiazzata da una più classica che potesse garantire più carico. Anche la McLaren, con la vettura di Carlos Sainz, ha effettuato test aero montando dei sensori sul meccanismo del DRS.
Nella prossima sessione di prove libere, dove la pioggia dovrebbe concedere una tregua, i dati raccolti saranno molto utili per trovare l’assetto ottimale in vista della simulazione passo gara. Lavoro differenziato in casa Mercedes. Valtteri Bottas ha realizzato diverse tornate, cercando di trovare il giusto feeling con la propria vettura. Lewis Hamilton, a differenza del finlandese, ha preferito non correre rischi. Solo due i giri “raccimolati” dall’inglese, peraltro senza tagliare il traguardo. Il 6 volte campione del mondo, esattamente come Ferrari e Red Bull, ha provato, in un paio dio occasioni, la partenza dall’uscita della pit lane.
Solo negli ultimi minuti della sessione, con la pista quasi asciutta, diversi piloti hanno montato gli pneumatici da asciutto. In realtà il tracciato non era ancora pronto per le gomme slick, visto alcune zone ancora parecchio scivolose. Vittime di questa situazione le due Red Bull. Dapprima Max Verstappen e poi Alexander Albon escono di pista. Se per l’olandese perdere il controllo alla “S” di Senna non ha provocato nessun danno alla vettura, non possiamo certo dire lo stesso per il pilota tailandese. La vettura numero 23 si schianta all’esterno della temibile curva Juacao provocando, a 5 minuti dal termine della sessione, la bandiera rossa. Oltre alla rottura della anteriore, la RB15 riporta danni alla sospensione destra che dovrà essere sostituita dai meccanici in vista delle FP2.
Dando un’occhiata ai tempi troviamo proprio Albon al comando, precedendo di mezzo secondo a Valtteri Bottas. Al terzo posto troviamo Sebastian Vettel davanti al compagno di squadra Charles Leclerc. Si prospetta una seconda sessione molto “trafficata”, visto la quasi impossibilità di girare nelle FP1. Appuntamento per le 19, ora italiana. Di seguito ecco la tabella dei tempi.
Autore: Elisa Rubertelli – @eli-funoat
Foto: Ferrari – F1