Ferrari ancora le più veloci sul giro secco in simulazione qualifica e distaccate di un nonnulla. Andiamo a vedere la seconda sessione di libere del GP del Brasile nel dettaglio.
La simulazione qualifica è iniziata prima su gialle e hard con Vettel miglior crono per poi passare, dopo 35 minuti, sulle soft: anche qui il tedesco fa segnare il primo tempo in 1’09’217. Segue Leclerc di un soffio, 21 millesimi poi Verstappen a +0.134.
Da segnalare che i primi 5 (Vettel, Leclerc, Verstappen, Bottas e Hamilton), sono compresi in 2 decimi. Parecchi problemi e incomprensioni si sono verificati a causa del traffico, sia in pista che ai box: Bottas in particolare ha messo in difficoltà Hamilton e Vettel con un rallentamento in traiettoria.
Da evidenziare una brutta uscita di Robert Kubica che sbatte violentemente in curva 3, dopo aver sfortunatamente perso il posteriore per aver preso dell’acqua sollevata dalla Haas di Magnussen da un cordolo.
Simulazione passo gara: si comincia con lavoro differenziato in casa Ferrari, con Leclerc su gomma gialla e Vettel su rossa. Il tedesco gira sull’ 1’13’1 come miglior prestazione e il monegasco sul 13’3. Poi, Mercedes ancora sugli scudi: su gomma soft, sia Hamilton che Bottas girano sull’ 1.12’9. Verstappen gira sul 13’5 su soft.
Seconda parte del long run: Hamilton monta le medie e si ripete sul 12’9; ma non c’è tempo per altri dati, perché arriva la seconda bandiera rossa della sessione causata da Kvyat, fermo a bordo pista con fumo e fiamme. Probabile problema tecnico per Daniil, visto che il quadro della sua monoposto si è improvvisamente spento. Sessione difficilissima, quindi, per Toro Rosso, dato che precedentemente anche Gasly si era dovuto fermare con la power unit andata KO.
Il bilancio del pomeriggio brasiliano parla chiaro: la qualifica potrebbe essere combattuta, con Ferrari a segnare anche la migliore verità massima (332 km/h) mentre sul passo gara Mercedes si conferma leader sia con soft che con medie.
Autore: Elisa Rubertelli
Foto: Ferrari, F1