GP Brasile 2019-Previsioni: lotta a tre per la vittoria…
Il Gran Premio del Brasile si preannuncia davvero avvincente. Osservando la qualifica, le 5 vetture in 3 decimi e mezzo, rappresentano l’equilibrio visto sulle strade dell’autodromo José Carlos Pace. Come sempre, la gestione delle mescole durante i differenti stint della gara, sara cruciale per massimizzare il risultato. Analizzando le decisioni dei top team la scelta per la mescola al via è stata piuttosto chiara per tutti. Il sono Charles Leclerc ha deciso, in accordo con le strategie del team di Maranello, di partire con i compound Medium. Le tante posizioni da recuperare durante le prime fasi della gara, hanno spinto Charles verso un primo stint decisamente più lungo. Vedremo, a conti fatti, se sarà la scelta più corretta.
Mario Isola, responsabile car racing Pirelli, analizza la situazione. L’italiano giudica le condizioni climatiche come un fattore da tenere ben presente, soprattuto nella decisione sulle strategie da adottare in gara: “Come previsto, oggi le temperature della pista erano più calde, ben oltre i 30 gradi centigradi per la prima volta finora in questo fine settimana, il che significava che la pista offriva più di grip. Le temperature dovrebbero aumentare anche domani [oggi per chi legge]. Questo vuol dire che potremmo vedere alcune variazioni nella strategia”.
La partenza in Brasile è sempre qualcosa di magico. La combinazione tra la S di Senna e la Curva do Sol, che successivamente immette nel rettilineo “Reta Oposta”, è spesso teatro, nelle primissime fasi di gara, di contatti e tanti sorpassi. Chi saprà gestire al meglio la prima parte del Gran Premio alzerà tantissimo le possibilità di vittoria. “Con tre squadre diverse nelle prime tre posizioni in griglia, siamo pronti per una competizione ravvicinata, quindi anche una piccola modifica nella strategia potrebbe fare la differenza. La parte anteriore della griglia partirà tutta con gomma Soft: chiunque tragga il massimo vantaggio dal primo stint potrebbe avere una chance importante per la vittoria di domani”, conclude Isola.
GP Brasile 2019-Previsioni: Le Strategie per la gara
Dando un’occhiata all’infografica delle strategie Pirelli, possiamo farci un’idea di come le differenti scuderie potranno comportarsi in pista. In teoria, secondo le analisi del fornitore italiano, la più rapida è quella ad un pit-stop utilizzando l’accoppiata Soft-Hard.
Iniziare la competizione con le mescola Soft, per poi effettuare il secondo stint con le Medium dovrebbe essere, sulla carta, una strategia equivalente alla prima. La terza in ordine di velocità consiste nello scattare al via con il compound Soft, realizzando due stint ravvicinati con le gomme “Rosse”. Poi, dopo aver superato l’equatore della gara, si montano le “Gialle” per terminare il Gran Premio. Partire con le mescole Medium per poi montare le Hard dovrebbe essere, secondo i dati forniti da Pirelli, la combinazione più lenta.
GP Brasile 2019-Previsioni: Conclusioni
L’ultimo round mondiale, disputato negli Stati Uniti, ha raccontato una Ferrari troppo brutta per essere vera. Tralasciando il problema di Vettel con la rottura della sospensione posteriore destra, capace di mettere ko la vettura numero 5, la gara dell’altra Rossa è stata molto negativa. La cattiva gestione degli pneumatici, tallone d’Achille della SF90, ha condizionato la prova del monegasco. Il tam di Maranello spera di non dover incappare in un’altra domenica del genere. Per questa ragione ha cercato studiare il più possibile il comportamento delle coperture Pirelli. Dalle analisi passo gara, ripetute nella seconda parte delle FP3, qualcosa di buono si è visto.
Con le temperature “fresche del venerdì” la performance del compound Soft era molto alto, con un degrado minimo. I diversi gradi in più registrati il sabato mattina hanno spinto il team del Cavallino a svolgere un secondo esame sulla gestione degli pneumatici, che tutto sommato ha portato i suoi frutti. “Abbiamo capito qualcosa in più. Purtroppo però non credo sia abbastanza per ridurre completamente il gap con Mercedes e Red Bull”. Le parole di Leclerc, seppur confermino il miglioramento ottenuto, fanno capire il difficile rapporto della SF90 con gli pneumatici Pirelli. Un cauto ottimismo risiede nella mente di Sebastian anche se, il pericoloso aumento dei tempi sul giro durante la simulazione passo gara nelle FP3, attesta quanto appena detto. Se Leclerc a meno di miracoli sembra essere tagliato fuori dalla battaglia per vittoria e podio, Vettel nutre alcune speranze.
Il tedesco della Ferrari se la dovrà però vedere per con la grande voglia di vincere di Verstappen. La Red Bull numero 33 dell’olandese ha dimostrato un competitività molto alta che, abbinata al grande talento di Max fanno dell’olandese il più accreditato per conquistare il Gran Premio del Brasile. Detto questo, vale la pena fare un breve ragionamento. Come confermano i dati raccolti nel terzo settore, la W10 è risultata, tra i top team, grazie ad un maggior carico aerodinamico, la vettura “più lenta” nei rettilinei. Proprio questo fattore potrebbe fare la differenza in gara. Gestendo al meglio le coperture la Mercedes ha una buona chances di lottare per la vittoria. Come sempre, al netto delle parole, lasciamo spazio alla pista, unico vero giudice supremo.
Autore Alessandro Arcari – @BerrageizF1
Foto: F1