Jody Scheckter chiede aiuto ai social per la figlia Ila scomparsa prematuramente.
“Un appello al mondo della Formula Uno. Come forse saprete noi abbiamo perso tragicamente nostra figlia Ila il mese scorso. Il gran premio di Monza è stato l’ultimo in cui eravamo tutti assieme come una famiglia, ma non abbiamo una copia ad alta risoluzione di questa foto. Chiediamo di ritwittare questo post e di farci sapere se ne trovate una”.
Parole di Jody Scheckter, persona fra le più riservate del mondo della Formula Uno che ha abbandonato nel 1980, twittate ieri. Il campione del mondo della Ferrari 1979 spiega, commentando successivamente, che la foto che ha allegato nel tweet è stata presa da uno smartphone e non è di qualità sufficiente per essere stampata e incorniciata. E che risale alla domenica monzese (quando si è esibito con la sua 312-T4 con cui aveva riportato il titolo a Maranello, per il 40esimo anniversario di quella vittoria mondiale).
Ila, la figlia di Jody Scheckter, è stata trovata senza vita nel letto della casa in Hampshire, dove viveva con la famiglia, il 21 ottobre. Stando a quanto aveva riferito la stampa britannica e come confermato da una nota della famiglia, la figlia del campione, negli ultimi mesi, aveva avuto attacchi epilettici. La malattia l’avrebbe gettata in uno stato d’ansia che, secondo le ricostruzioni dei tabloid britannici, potrebbe averla spinta a consumare troppi farmaci andando in overdose.
Questa ricostruzione, bisogna sottolinearlo con forza, non ha trovato conferme ufficiali da parte dei genitori della ventunenne o da parte delle autorità. Il mondo dei social, che di solito non dà il meglio di sé, come spesso si legge, ha subito condiviso oltre 2000 volte la richiesta di un padre affranto dal dolore. Sono arrivate centinaia di risposte con messaggi che mostravano foto in alta qualità o con indirizzi di agenzie di stampa o fotografi che hanno dato la loro disponibilità, oltre a tante parole di dolore e vicinanza per la perdita di una vita così giovane.
Un “lieto fine”, se così si può dire, per una notizia così tragica.
Autore: Giuliano Duchessa – @giulyfunoat
Foto: Ferrari