Marko: Honda potrebbe lasciare la Formula Uno dopo il 2020.
Le sparate del “signor” Helmut Marko, uno che ci sta simpatico come un gatto attaccato alle parti basse maschili, cosa ormai arcinota dai nostri lettori, sono ormai parte del folklore del paddock. Tuttavia, forse, la sua ultima “bomba” potrebbe avere un fondo di verità, anche perché nel Circus tanti spifferi riportano una notizia che ha del clamoroso: ovvero che il prossimo anno potrebbe essere l’ultimo di Honda in Formula Uno.
Helmut Marko, appunto, lo ha confermato su Motorsport–Magazin: Honda prenderà la decisione di continuare la competizione oltre il 2021 o di lasciare la Formula Uno alla fine del 2020. Le sue parole: “La Honda non ha ancora preso una decisione. Penso che lo faranno al Gran Premio di Abu Dhabi (2019 ndr). Qualunque cosa decidano avrà senza dubbio un impatto sul futuro della Red Bull Racing. Le regole sono già sul tavolo, e ora puoi calcolare quanto sarà più economico lo sviluppo del motore, con le restrizioni dei test e dei materiali imposti. Non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo, ma vincere è la base nel nostro percorso in Formula Uno. Continueremo a combattere e migliorare fino a raggiungere l’obiettivo”.
Va ricordato che nel 2020 la casa nipponica metterà sul piatto della bilancia 140 milioni di euro per fornire alla Red Bull una power unit potente e affidabile che consenta alle monoposto di Milton Keynes di lottare per il titolo contro Mercedes e Ferrari. Tuttavia, il quotidiano olandese De Telegraaf ha dichiarato a metà ottobre che Seiji Kuraishi, vice presidente esecutivo della casa giapponese, è stato il principale sostenitore del disimpegno dalla Formula Uno. Dunque, il grande colpo di scena potrebbe esserci. E non sarebbe certo un bene per tutto il Circus. Paradossalmente, la vera anomalia di questa Formula Uno è stata l’estrema stabilità e rigidità regolamentare dal punto di vista tecnico.
Pensate addirittura al 2014; non potevi intervenire, una volta “bollinate” dalla FIA le PU che potevi usare per il campionato, in nulla: nessuno sviluppo. Un vantaggio quasi incolmabile per chi aveva “indovinato” (non uso altri verbi per evitare polemiche) la parte turbo-ibrida, tanto che se l’è vissuta di lusso almeno per due stagioni e mezzo facendo il bello ed il cattivo tempo. Pensiamo agli investimenti di Renault, ed a quelli di Honda. Pensiamo, infine, a quante vittorie ha ottenuto la Ferrari in cinque anni, dal 2014. Troverete tante risposte sul perché un motorista come la Honda, al netto dei suoi errori, stia pensando seriamente di abbandonare il Circus. Quando Ross Brawn parla, di nuovo, di congelamento delle unità motrici, a me vengono i brividi lungo la schiena. A quanto pare, i signori della Formula Uno, rinchiusi nel loro castello dorato, lontani dai fan, dal passato (recente) non hanno appreso nulla…
Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi
Foto: Red Bull