Mercedes testa due versioni differenti di ala anteriore
Ci siamo. L’ultimo round del campionato di Formula Uno 2019 va in scena. Il weekend di Abu Dhabi chiude l’ennesima stagione dominata dalla superiorità tecnico-tattica della migliore scuderia del lotto: la Mercedes. Il team di Brackley non ha più nulla da dimostrare. Monopolizzate le due classifiche iridate, i tedeschi continuano l’inarrestabile marcia. L’obbiettivo è sempre lo stesso. Vincere dovunque e comunque. In Brasile, ci ha provato sino alla fine Hamilton, effettivamente calcando troppo la mano.
Per l’ultima tappa del mondiale 2019 il team di Brackley porta in pista due versioni di ala posteriore differenti. La volontà dei tecnici Mercedes è quella di testarle durante le prove libere del venerdì, per poi determinare il miglior compromesso aerodinamico. Per interpretare al meglio il tracciato di Yas Marina serve avere un’ottima velocità sul dritto nei primi due settori, senza trascurare il carico verticale necessario nelle tante curva a 90° che compongono il terzo settore.
Come possiamo vedere dalla foto dell’amico Albert Fabrega, la versione di ala in alto presenta dei flap nella zona esterna quasi neutri, per incrementare il passaggio d’aria nella zona esterna degli pneumatici anteriori. Una scelta che potrebbe diventare buona per essere veloci nei primi due settori in quanto, quest’ala, genera una minor resistenza all’avanzamento. La seconda versione, invece, offre un maggior carico verticale e un maggior drag. Come sempre, le varie scuderie, dovranno cercare il miglior compromesso aerodinamico per essere veloci sul dritto senza perdere troppo nei tratti guidati.
Solamente dopo la disputa delle due sessioni di prove libere gli aerodinamici dei “grigi”, aiutati dai feedback dei piloti e dalle analisi effettuate sui dati raccolti, capiranno quale configurazione della W10 si adatta al meglio al tracciato arabo.
Autore: Cristiano Sponton – @csponton
Foto: Albert Fabrega