Zanardi: “Vettel, nonostante l’età, non ha la dote della misura…”
Fra fuoriclasse, si sa, ci si annusa, un istinto animale che porta a riconoscersi e le parole pronunciate da Alex Zanardi alla Dream Race al Fuji, lo dimostrano per l’ennesima volta. Neanche a dirlo, il soggetto e destinatario della stima del pilota di Castel Maggiore è il neo campione del mondo, Lewis Hamilton. Alex, parlando con “La Gazzetta dello Sport”, fotografa Lewis a tutto tondo, dimostrando la propria sensibilità di pilota e di persona: “Stimo Hamilton e faccio il tifo per lui: la sua grandezza sta anche nella forza mentale e nel sapere chiedere scusa quando sbaglia, come in Brasile con Albon.” Zanardi tocca un punto decisivo: citando la forza mentale, infatti, sottolinea un limite di se stesso che il sei volte campione del mondo è recentemente riuscito a superare. Lewis spesso accusava nel mezzo della stagione una flessione, una perdita di spinta a livello di testa, specie nei weekend in cui la sua monoposto manifestava qualche difficoltà in più. Nel 2019, invece, è riuscito ad evolversi, a limare anche questo suo punto dolente, disputando una stagione maiuscola, adattandosi anche al minor rendimento di Mercedes in qualifica per poi recuperare in gara.
“E’ un signore ed un ragazzo misurato – continua Zanardi – e Leclerc da questo punto di vista gli assomiglia di più, mentre Vettel, nonostante l’età, non ha la dote della misura.” Parole moderate, come nello stile di Alessandro, ma profondamente significative nella loro chiarezza. In sostanza, Alex dichiara la propria considerazione verso il giovane monegasco, accostandolo, in una dote fondamentale per un pilota, ad uno dei più grandi campioni della storia di questo sport e lanciandolo per il futuro. Più secco e puntuto, invece, il giudizio verso Sebastian Vettel che sconta, a rigor di fatti ed episodi delle ultime stagioni, un’irruenza fin troppo latina, quello spirito sanguigno che il compianto presidente Marchionne definiva di un “Tedesco dal temperamento di italiano del sud”. Una caratteristica che purtroppo è sfociata, anche per la gran voglia di far bene e per l’amore di Vettel verso la Ferrari, in una furia che spesso non ha conosciuto proprio quella misura che cita Zanardi, vale a dire il sapersi valutare e dosare, con l’ottica non dell’istante ma, quanto meno, di una porzione di gara. Cosa, per amor di verità, non affatto semplice quando si dispone di una vettura che rincorre o con poca costanza nelle prestazioni, ma che comunque ci si aspetterebbe meglio realizzata da un pilota di tale esperienza e pluri vincente.
Zanardi, da esperto e profondo amante del motorsport, si augura l’esplosione della sfida fra Leclerc e Verstappen: “Difficile dire chi vincerà, ma mi piacerebbe vederli con una macchina in grado di competere con le Mercedes.” E così anche Alex si unisce al sogno, alla speranza, di una F1 più combattuta e avvincente, di una lotta, magari cifra di una nuova epoca, fra i due maggiori talenti degli ultimi anni e chissà se il nuovo regolamento 2021 esaudirà questo desiderio comune a molti appassionati… Zanardi però, non smentisce il suo proverbiale ottimismo, onorando la sua contagiosa positività e aggiunge: “Nel 2020 vedo una lotta aperta, non diamo per scontato un altro successo di Hamilton.”
Autore: Elisa Rubertelli
Foto: Alex Zanardi, Mercedes