Alonso: “Hamilton ha punti deboli che nessuno riesce a sfruttare”
Ultimata l’esperienza alla Dakar, in cui ha terminato con un tredicesimo piazzamento assoluto (se vuoi approfondisci qui), Fernando Alonso è già proiettato verso la 500 Miglia di Indianapolis. Sfida molto importante per l’asturiano. L’obiettivo come sempre è quello di vincere. Questa del 2020 sarà la sua terza partecipazione: la prima, nel 2017, lo ha visto tra i favoriti fino a che un problema tecnico ha messo fine ad ogni sogno di gloria, mentre lo scorso anno non è riuscito a qualificarcisi per 12 millesimi. Vincere sarebbe il coronamento del più grande sogno dello spagnolo. A Fernando infatti manca solamente la vittoria di Indianapolis per conquistare la Triple Crown (Tripla Corona). Riconoscimento non ufficiale che viene assegnato al pilota che riesce a vincere il Gp di Monaco, la 24h di Le Mans e appunto la 500 Miglia di Indianapolis.
Riuscire in questa impresa significherebbe andare ad eguagliare Graham Hill, finora l’unico ad essere in possesso di questo ambito premio… Sempre parlando di sogni, durante lo svolgimento della Dakar, Alonso non ha tenuto nascosta la sua voglia di tornare in Formula1. L’obiettivo è quello di trovare spazio su una vettura competitiva per la stagione 2021. Guidare le Indy, le LMP1 e partecipare alla Dakar, sono tutte belle esperienze certo, ma la Formula1, che lo spagnolo l’ammetta oppure no, ricoprirà sempre un posto speciale. Essere riuscito a vincere ‘solamente’ due titoli e essersene andato dopo l’esperienza deludente in McLaren, non va molto d’accordo con il carattere dell’asturiano.
Tornare e lottare per il titolo significherebbe sicuramente andare a sfidare Lewis Hamilton. Pilota che al momento si trova in uno stato di grazia assoluto e che assieme alla Mercedes sembra quasi impossibile da battere. Cosa che anche lo spagnolo, intervistato al programma ‘F1 Racing’ della ‘BBC’, ha riconosciuto: “Lewis ha alzato il livello negli ultimi due anni, soprattutto nel 2019, quando la Mercedes non è stata così dominante”. Onestamente a me ha molto più impressionato il Lewis visto nel 2018, però rispettiamo l’opinione di Fernando… “Anche se non riesce a vincere, chiude sempre molto vicino al primo. Non arriva mai venti secondi dietro il vincitore, cosa che invece succede spesso a Bottas. Se l’auto non è così competitiva, Valtteri finisce quinto o sesto ad un minuto… Lewis, no.” Analisi che non fa una piega.
Di campionati il britannico li ha vinti tanti non solo per la sua capacità di trionfare in un gran numero di gare… Li ha vinti soprattutto per il fatto di riuscire a salire sul podio anche quando l’auto non era così performante come ci si aspettava. Nonostante questo però, Alonso crede che Hamilton sia tutt’altro che imbattibile. Sicuramente è molto forte, su questo non c’è dubbio, ma come tutti ha delle debolezze e nessuno secondo l’asturiano è riuscito ancora a sfruttarle: “Se si guardano le stagioni di Lewis, c’è qualcosa che accade sempre. Inizia l’anno lentamente e nessuno ne approfitta. Ci eravamo tutti emozionati credendo che questo potesse essere l’anno di Bottas, ma non lo è stato. Lewis ha fatto un passo avanti, è più competitivo, è più preparato… Ma ha ancora alcuni punti deboli che non sono ancora stati sfruttati, nessuno sta spingendo su quel tasto, sulla sua debolezza”.
Poi c’è da dire che la stagione di un pilota è fatta di episodi e il britannico è stato spesso fortunato anche sotto questo punto di vista: “Quando a te tutto funziona, mentre ai tuoi avversari accade qualcosa, riesci ad estendere il tuo vantaggio e puoi rilassarti… Se hai solamente un vantaggio di dieci punti, allora sei sottoposto ad uno stress diverso. Gli errori che commetti hanno un peso maggiore e i tuoi messaggi radio sono diversi. Vogliamo vederlo sotto pressione.”
Il 2020, con molta probabilità, vedrà un confronto tra i soliti protagonisti: il campione del mondo in carica con Bottas, Vettel, Verstappen, Leclerc e perché no anche Albon, che cercheranno di farci assistere ad un confronto duro e serrato. Riusciranno a regalarci un diverso epilogo? Riusciranno a mettere Hamilton sotto pressione e a sfruttare quei punti deboli tanto visibili agli occhi di Alonso? Difficile dirlo con così largo anticipo…
Nell’attesa, intanto, Fernando pensa già al 2021 e alla possibilità di avere un ulteriore confronto con il Britannico: “Sarebbe bello competere contro di lui in una lotta leale. Sarebbe bello scoprire se quei punti deboli sono reali o se è tutto calcolato…“
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: F1 – Toyota – Alonso