Horner sicuro: “Sarà lotta a tre grazie alla stabilità”
Siamo a gennaio, e si sa, a motori spenti non si fa altro che parlare e parlare. Personalmente a me il mese di gennaio non piace particolarmente, dato che non so cosa guardare la domenica in Tv… Però d’altro canto, è il mese che precede i test invernali. Di conseguenza c’è attesa. Si inizia a pensare a come saranno le nuove vetture e ancora di più, si fanno ipotesi su chi sarà competitivo e su chi riuscirà ad aggiudicarsi il titolo mondiale al termine della stagione. Nei mesi di gennaio e febbraio tutti sono dei potenziali vincitori (sempre facendo le dovute considerazioni). Di certo non includerei mai una Williams nella lotta al titolo di quest’anno, anche se sarei felice di commettere questo sbaglio. Quando dico tutti ovviamente parlo soprattutto di Mercedes, Ferrari e Red Bull.
Il 2019 è stato un anno abbastanza strano. Guardando ai risultati ottenuti, abbiamo assistito ad un netto dominio Mercedes per tutta la prima metà di stagione. Dall’Australia all’Ungheria, solamente Verstappen è riuscito a togliere per due volte la vittoria alle Frecce d’Argento. La Ferrari (dai un’occhiata a come sta nascendo la nuova monoposto a Maranello) invece, dopo un inizio altalenante e per lo più al di sotto delle aspettative, al ritorno dalla pausa estiva diventa quasi protagonista assoluta della scena per circa 5 Gp (dal Gp del Belgio fino a quello del Giappone). La stagione si concluderà poi, con le ultime gare caratterizzate da un confronto abbastanza serrato tra Red Bull e Mercedes.
Queste ultime le troviamo già indaffarate nel fare pronostici per l’anno che verrà. Avevamo già discusso del pensiero di Toto Wolff qualche giorno fa. Il team principal della casa di Stoccarda crede che la stabilità regolamentare porterà ad una convergenza delle prestazioni, con Ferrari e Red Bull che saranno così ancora più minacciose… Wolff ci ha da sempre abituato, in questi anni di strapotere Mercedes, a mantenere basse le aspettative sulla propria squadra, specialmente durante la pausa invernale. In quest’occasione però, l’opinione dell’austriaco viene appoggiata anche da Christian Horner. Il team principal Red Bull, a ‘Motorsport.com’ ha recentemente dichiarato: “Nel 2020 avremo continuità in tutti gli aspetti: piloti, regolamenti, fornitura del motore e regolamentazione del motore. Quindi, a meno che qualcuno non tiri fuori un coniglio dal cilindro, allora penso che dovremo prepararci a vivere un anno davvero eccitante, con la lotta che sarà tra noi, Mercedes, Ferrari. Potrebbe essere una vera stagione classica”.
Storicamente il team austriaco è noto per un inizio di stagione sempre un po’ al rallentatore. Non è stato da meno neanche lo scorso anno, dove però, secondo Horner, sulla prestazione hanno senza dubbio influito alcuni aspetti particolari: “Aver dovuto affrontare dei cambiamenti riguardo l’ala anteriore ed esser passati a delle nuove gomme durante l’inverno ci ha influenzato forse di più rispetto ai nostri diretti avversari. Tuttavia penso che dall’Austria in poi abbiamo capito davvero su cosa intervenire e la seconda metà dell’anno per noi è stata molto competitiva”.
Nella storia recente della squadra austriaca, solamente la stagione 2017 è stata l’eccezione alla regola: “Voglio dire – ha continuato l’ex pilota britannico – se ripenso al 2017, all’inizio dell’anno avevamo una macchina fantastica, avremmo dovuto essere in prima fila a Melbourne, abbiamo vinto la seconda gara in Cina. Avevamo un’auto molto, molto competitiva, all’inizio di quella stagione. Questo è stato possibile grazie alla stabilità regolamentare, e penso che ora abbiamo di nuovo questa chance con il passaggio dal 2019 al 2020. Ovviamente non si può valutare ciò che fanno gli altri. Noi contiamo, teoricamente sarà così, di vedere a Melbourne un aggiornamento dell’auto che ha corso (circa un mese e mezzo fa) ad Abu Dhabi.”
I fan a questo punto, credo non si augurino altro di assistere ad una stagione combattuta. Magari fosse vero. Una lotta a tre a chi non piacerebbe? Dichiarazioni a parte comunque, lo scenario immaginato da Wolff e Horner è quello che si aspettano tutti. Parlando dei regolamenti 2021, molti team, soprattutto i più piccoli, hanno il timore di vedere nuovamente dilatarsi il gap che con tanta fatica stanno cercando di ricucire dai top team. Questo ovviamente a causa delle diverse possibilità economiche a disposizione nell’affrontare un cambiamento così significativo.
La stabilità regolamentare è indubbiamente la chiave per avere dei campionati aperti a vari scenari. Scopriremo però solamente dopo le prime due o tre gare del 2020 se quest’aspetto avrà dato vita a delle nuove gerarchie, sia ai vertici della classifica che a centro gruppo, o se le chiacchiere di gennaio saranno rimaste come sempre le solite chiacchiere di gennaio.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Red Bull – F1