Leclerc fa cinquina. Addirittura prima di Natale. E non si tratta della solita tombolata post pranzo pantagruelico, sebbene la partita si giochi in famiglia. Un lustro da ferrarista per dare lustro alla Rossa, impolverata da anni di malinconiche disfatte. Charles è l’uomo giusto, l’uomo del futuro. Il gioco si fa duro e le incertezze non mancano, ma a Maranello non si stancano di crederci, grazie anche al monegasco che ha vivacizzato l’ambiente portando nuova linfa. Tenace, sorprendente, entusiasmante: Leclerc ha già conquistato i suoi tifosi e ora è pronto per continuare la sua lunga puntata sul rosso.
I sogni realizzati di un bambino caparbio, segnato da prove difficili e dall’intervento di un angelo custode che lo mise in contatto con Nicolas Todt. Charles avrebbe potuto smettere di correre a 14 anni, per mancanza di fondi, se l’amico Jules Bianchi non lo avesse segnalato all’attenzione del manager francese, che oggi si dice orgoglioso del percorso intrapreso da Leclerc. E non potrebbe essere altrimenti, visto il palmarès del giovane monegasco. Vincente nella mentalità e nei fatti, sempre pronto a migliorarsi e a lavorare strenuamente per ottenere il massimo dei risultati.
Dopo un esordio notevole al volante dell’Alfa Sauber, Charles ha centrato la difficile impresa di stupire al suo primo anno in Ferrari, nonostante le ben note carenze strutturali della SF90. Leclerc è riuscito a capitalizzare al meglio ogni occasione, a sfruttare l’unico punto di forza della vettura fino a diventare il poleman della stagione. Ha elettrizzato il pubblico a suon di sorpassi da brivido, ha entusiasmato i tifosi con l’indimenticabile trionfo monzese. Ha convinto, gara dopo gara, alzando via via la propria personale asticella, scalzando l’abusato e ingombrante soprannome di “predestinato” a favore del più naturale appellativo “campione“. Perché Charles è già tra i grandi.
Una crescita stupefacente, segno di maturità e dedizione. Una crescita che verrà forgiata dalla lunga permanenza in Ferrari, con la quale il monegasco si prepara a creare un sodalizio vincente. Un’opportunità favolosa ancorché onerosa, che potrebbe consentirgli di entrare nella leggenda, grazie anche alla conclamata rivalità con Max Verstappen, la quale ha già dato luogo a serratissimi confronti nello scorso campionato. Infatti anche l’olandese si è legato a filo doppio alla Red Bull con un contratto quadriennale. La sfida dunque si ripropone e si preannuncia più appassionante che mai.
Già. Perché se dall’alto della sua Mercedes, Hamilton pare avere la strada spianata verso il settimo titolo, i rivali designati del futuro sembrano essere proprio Charles e Max. Ma se Verstappen è la stella indiscussa in casa Red Bull, Leclerc dovrà invece dividere lo scettro con Vettel. Il tedesco è ancora in cerca della sua affermazione con il Cavallino e proprio in questi giorni si rincorrono voci a proposito di trattative per un rinnovo con la Ferrari. ‘Una poltrona per due’ in nome di una line up d’attacco. Questa l’intenzione di Maranello, che conta sia sull’aggressività di Charles che sull’esperienza di Sebastian, con la certezza di una possibile e duratura armonia tra i due.
Mentre tutti i tasselli del mercato si vanno componendo gli occhi sono puntati su Leclerc. Cinque anni per diventare un simbolo, per inaugurare, si spera, un nuovo ciclo vincente. Cinque anni per scommettere, per promettere, per azzardare. Ma soprattutto per alimentare un sogno. Nell’incredibile e imprevedibile staffetta della vita, che toglie e offre, che allontana e avvicenda, Charles sta iniziando a scrivere le pagine della sua avventura in Ferrari. Tingendo di rosso ogni suo foglio bianco, vergando ogni lettera scarlatta con l’indelebile inchiostro della passione.
Autore: Veronica Vesco – @veronicafunoat
Foto: Ferrari – Red Bull