Presentazione McLaren MCL35: le dichiarazioni
La giornata di ieri ci ha mostrato per la prima volta le forme della MCL35 (guarda qui la gallery), la nuova vettura con cui la McLaren correrà in Formula1 nel 2020. A Woking hanno presentato un progetto molto ambizioso (trovate qui l’analisi del nostro team di FUnoAT) con cui sperano di poter confermare il quarto posto costruttori conquistato lo scorso anno e perché no, magari anche riuscire ad infastidire i top team là davanti.
L’evento è stato breve, conciso e anche molto leggero. I piloti e i responsabili del team sono apparsi molto rilassati, capaci di scambiarsi battute ogni tanto senza quella pressione e quel senso di compostezza che si è soliti vedere in questi casi. A differenza di Ferrari e Renault (anche se in questo caso la compagine francese ha svelato solo dei rendering 3D della RS20), la MCL35 è stata svelata subito agli ospiti presenti in sala e solo dopo Simon Lazenby (presentatore principale di Formula1 sulle reti Sky Sports e per l’occasione conduttore del ‘launch day’ McLaren) ha dato il via al giro delle interviste.
La parola ai piloti
Si è scelto di partire subito andando ad ascoltare chi cercherà di concretizzare il lavoro fatto in fabbrica e in pista dai tecnici. Carlos Sainz jr, non vuole pensare al 2020 come ad un anno di transizione tra vecchio e nuovo regolamento, ma come ad un capitolo a sé stante in cui ci sarà molto da dover dimostrare: “Oggi è un grande giorno per tutti noi. Ho seguito da vicino la realizzazione dell’MCL35 quest’inverno e so quanto impegno e passione ci abbiamo messo dentro. Molti potrebbero considerare il 2020 solo un anno di passaggio tra il vecchio e il nuovo regolamento, una mera continuazione del 2019 fino al 2021. Tuttavia, alla McLaren, abbiamo premuto il pulsante ‘reset’ dopo la bandiera a scacchi di Abu Dhabi e abbiamo lavorato in modo estremamente duro per provare a migliorare ogni singolo dettaglio della nostra auto”.
Il lavoro c’è stato e si vede. La nuova vettura è molto diversa dalla MCL34. Questo comporta speranze, ma anche dei rischi, perché quando si stravolge così tanto un progetto che aveva mostrato avere delle buone basi, potrebbero esser state apportate le giuste modifiche per un netto salto di qualità, come al contrario potrebbe esser stato fatto un passo indietro…
Tuttavia, o forse è meglio dire per fortuna, Sainz sembra non avere di questi dubbi al momento: “Il solido salto in avanti che abbiamo fatto la scorsa stagione è stato di grande motivazione. Allo stesso tempo però è un forte promemoria di quanto la lotta continui ad essere tirata a centrogruppo. Non possiamo permetterci di sederci nel 2020 se vogliamo chiudere il gap verso l’alto. L’ambizione è di spingere me stesso e il team a fare un altro passo avanti in questa stagione e non vedo l’ora di fare i test a Barcellona e continuare lo slancio positivo che abbiamo iniziato l’anno scorso”.
Anche Lando Norris, come prima cosa ha scelto di porre l’accento sul grande lavoro fatto dai tecnici durante l’inverno: “Ritengo che la McLaren MCL35 sia molto bella esteticamente con questa nuova livrea che presenta più blu rispetto a quella del 2019. Penso che i nostri tifosi siano contenti di questi colori e sono molto eccitato dall’idea di guidarla per la prima volta tra poco a Barcellona. La MCL35 racchiude una grandissima mole di lavoro svolta dal team del design, dagli ingegneri, dai tecnici, da Carlos e da me ed è bellissimo sapere di aver recitato una parte importante nel processo che ha portato alla concretizzazione di questa vettura”.
Uno degli obiettivi di Lando Norris, rookie nel 2019, è quello di migliorare senz’altro sè stesso in questo 2020. Miglioramenti che dovranno riguardare non solo le prestazioni in pista, ma anche la parte tecnica di lavoro con gli ingegneri: “Non ci poniamo obiettivi per questa stagione. Sappiamo che sarà difficile ripeterci. Con una stagione completa alle spalle sono certo di potermi esprimere al meglio e di offrire ai miei ingegneri informazioni sempre più approfondite e corrette”.
Le dichiarazioni di Brown e Seidl
Andrea Seidl, insediatosi all’interno della McLaren nel ruolo di team principal il 10 gennaio 2019, è visto da molti come l’uomo della svolta del team britannico. Dopo aver rimesso al proprio posto l’organigramma della squadra, Seidl si appresta a vivere la sua prima vera stagione completa, avendo questa volta anche supervisionato i progetti della vettura 2020. Di seguito vengono riportate le sue sensazioni: “La presentazione di una nuova vettura è sempre un momento importante per un team. Vogliamo proseguire sull’onda positiva del 2019, Carlos e Lando sono stati bravissimi l’anno scorso in pista e hanno dimostrato la stessa grinta e la stessa determinazione anche durante l’inverno. Non dobbiamo pensare di aver raggiunto uno status ben definito. In F1 niente è facile e la competizione a metà schieramento sarà durissima. Ora avremo sei giorni di test per preparare al meglio la prima gara a Melbourne e noi siamo pronti per tornare in pista”.
Parole che suonano più come l’esortazione di un comandante ai suoi uomini prima della battaglia. Quello che vedo (pensiero da persona esterna, poi per carità posso anche sbagliarmi) è un team molto più coeso rispetto a due anni fa. Qualcuno dirà ‘per forza, prima c’era Alonso che creava scompiglio’. Magari questo qualcuno potrebbe anche avere ragione, ma io credo che non sia solo un fattore di piloti. Io credo che Seidl, cambiando metodologie di lavoro e mettendo le persone giuste al posto giusto abbia creato un ambiente molto più rilassato. Poi metteteci il passaggio alla power unit Renault (oramai si era raggiunto uno stato di stallo con Honda e un cambiamento era necessario) e il fatto che i piloti vanno d’amore e d’accordo, la squadra non può che tratte vantaggio da questo clima di positività.
Positività che secondo il CEO, Zak Brown, ha portato anche altri fattori benefici: “Sono immensamente orgoglioso dell’intera squadra oggi. La scorsa stagione abbiamo realizzato ciò che ci eravamo prefissati di fare: assicurarci una quarta posizione duramente guadagnata nel campionato costruttori. Il nostro momento positivo in pista e la rinnovata energia all’interno del team ci hanno permesso di far crescere la nostra preziosa famiglia di partner commerciali ed anche la nostra base di fan in giro per il mondo. Siamo felici di tornare di nuovo a gareggiare, ma rimaniamo misurati e concentrati. Continueremo a spingere senza paura in avanti”.
La McLaren è oramai da troppo tempo fuori dalla lotta per il titolo. C’è bisogno di vederla battagliare con costanza nelle posizioni di vertice… Ne guadagnerebbe lo sport, la F1 e lo spettacolo.
Sicuramente non riuscirà a farlo già da quest’anno, oppure… Chissà.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: McLaren