Das: Newey è perplesso, ma Mercedes è certa della legalità
I test invernali 2020 sono stati caratterizzati da tante novità. I team hanno avuto solo sei giornate di lavoro a disposizione, contro le otto a cui eravamo abituati; sono stati trasmessi per la prima volta interamente da ‘Sky’… Però se tra qualche tempo parleremo ancora di queste sessioni, lo si farà sicuramnete per via dell’innovazione introdotta dalla Mercedes: l’ormai famoso Das (dual axis steering, qui la nostra analisi). La FIA ha giudicato la soluzione legale per il 2020, tuttavia andando ad aggiungere un’opportuna dicitura nel regolamento tecnico 2021: ‘Il volante potrà soltanto avere la funzione di sterzare le ruote’.
A qualcuno questo fatto ha dato fastidio (parlo in generale tra addetti ai lavori e fan della Formula1): ‘se la soluzione è legale, perché vietarne l’utilizzo nel 2021?’ Tale provvedimento uccide lo sport: ‘ci vogliono circa sei mesi per portare il Das sulla vettura. Rendendola illegale nel 2021, nessuno avrà intenzione di svilupparla, con la Mercedes che avrà un vantaggio enorme nel corso di questa stagione’. In giro per il web se ne sentono e se vedono di ogni…
La stagione non è ancora definitivamente iniziata e già si discute di legalità e illegalità. Prima però di entrare nel vivo della discussione, è interessante conoscere il punto di vista di chi il dispositivo lo ha provato. ‘Motorsport.com’ ha riportato il commentorilasciato da Valtteri Bottas dopo la sua esperienza con il ‘volante mobile’: “In definitiva, posso dirvi che abbiamo capito giro dopo giro come è corretto sfruttarlo. Gli ingegneri hanno raccolto dati e ora stanno cercando di capire quali siano i reali vantaggi per dire a noi piloti dove e come andarlo ad utilizzare.”
Nel corso dei test, gli addetti ai lavori hanno fatto molte ipotesi sull’incremento di performance a cui possa portare il DAS. In prima analisi si pensava avesse come scopo principale quello di migliorare la gestione termica degli pneumatici, ma man mano ha iniziato a prendere piede anche l’ipotesi che possa garantire un incremento di prestazioni in termini di tempo sul giro. E anche le parole del pilota finlandesesembrano alimentare quest’ultima ipotesi: “Bisogna capire in che situazioni può dare un vantaggio, quanto grande sarà quel vantaggio. Abbiamo ancora degli interrogativi riguardo alle piste in cui sarà conveniente sfruttarlo.”
La soluzione provata a Barcellona aveva solamente due step: convergenza nulla (0°, settaggio per il rettilineo) e convergenza chiusa (angolo scelto dal team per andare ad affrontare la parte guidata del tracciato). Un eventuale sviluppo di questa soluzione potrebbe essere quello di introdurre vari angoli di convergenza prestabiliti, così da avere a disposizione l’angolo adatto ad ogni tipologia di curva.
Ma ora veniamo al nocciolo della questione. Come ho detto già dall’inizio il sistema è stato definito legale dalla FIA, ma i team competitor si sono già messi al lavoro per cercare dei cavilli a cui aggrapparsi per poter presentare un reclamo formale alla Federazione. La Ferrari opera ancora nell’ombra, mentre come riportato su ‘Auto Motor und Sport’, le acque hanno iniziato a smuoversi con Renault e Red Bull.
L’intervento di Marcin Budkowski (direttore esecutivo del team della Losanga) è però più un monito nei confronti dei tedeschi piuttosto che una minaccia reale: “Dispositivo legale? Dipende dall’interpretazione… Se presenteremo ricorso? Mercedes non è nostro avversario. Ma se il sistema fosse presente domani sulla Racing Point, faremmo anche noi molte domande alla FIA.”
Atteggiamento che, detto tra noi, capisco ma non condivido. A mio modo di vedere se si pensa che una soluzione non sia conforme al regolamento allora credo che si debba sempre intervenire. Scusate… Ma se il dispositivo fosse stato pensato e portato in pista dalla Williams, lo scorso anno, nessuno avrebbe detto nulla perché tanto il team gareggiava da solo contro sé stesso? Bella cosa…
Tuttavia il caso ha voluto che l’idea sia venuta alla Mercedes e di conseguenza anche se la FIA lo ha giudicato legale, team come Red Bull si sarebbero già messi al lavoro per cercare di farlo invalidare. “Non abbiamo ancora compreso appieno i vantaggi. Ma a nostro avviso ci sono legittimi dubbi sulla legalità”, questo il commento di Adrian Newey (capo progettista del team austriaco) riportato da ‘Auto Motor und Sport’.
Il noto giornale tedesco ha trovato alcuni temi su cui potrebbero basarsi le invettive degli avversari della casa di Stoccarda. Temi sui quali però, nonostante i dubbi sollevatida Newey, la Stella a tre punte ha già discusso con la FIA ed è per questo che si ritiene sicura della legalità del progetto. Di seguito i nodi principali sui quali si sta discutendo in questi giorni.
Vantaggi aerodinamici
Accusa: Variando la convergenza si modifica la posizione dello pneumatico e questo potrebbe comportare un vantaggio aerodinamico.
Difesa Mercedes: Cambiare la convergenza alle gomme ha sull’aerodinamica lo stesso impatto che ha ogni singola manovra di sterzata, perché anche in questo caso le ruote anteriori cambiano posizione.
Regime di parco chiuso
Accusa: L’uso del DAS è una chiara violazione delle regole del parco chiuso perché, ad esempio, quando si utilizza il sistema in qualifica, viene alterato il bilanciamento della vettura durante la guida.
Difesa Mercedes: Anche adesso si può andare a modificare il bilanciamento della vettura in corsa. Lo si fa agendo sul differenziale e sulla ripartizione di frenata. Sono azioni che vengono svolte al volante e che influiscono sul set-up.
Modifica set-up telaio
Accusa: Il DAS interviene direttamente sulla configurazione del telaio.
Difesa Mercedes: Cambia ogni volta si effettua una sterzata a causa della geometria delle sospensioni.
Ogni movimento del volante deve corrispondere ad un cambio di direzione
L’accusa mossa da Adrian Newey: “Lo sterzo serve a guidare. Ad una rotazione segue un cambio di direzione. Se spingi il volante in avanti o lo tiri indietro, l’auto continua ad andare comunque dritta. Questo va contro il regolamento.”
Difesa Mercedes: Abbiamo chiarito in anticipo questo punto con la FIA. Ogni sterzo ha un certo gioco. Questo non garantisce sempre che l’auto cambierà direzione mentre si va ad utilizzare lo sterzo.
Chiariti questi aspetti, sembra dunque molto poco probabile che una squadra riesca a questo punto a portare un’argomentazione valida in grado di invalidare la soluzione. La Mercedes ha fatto un gran lavoro per portare in pista questa innovazione sia dal punto di vista tecnico che regolamentare… Ora la domanda è ‘quanto inciderà davvero il DAS sulle prestazioni della W11?‘
Preoccupanti, per gli avversari, le parole di rilasciate da un tecnico della FIA (rimasto anonimo e riportate sempre da ‘Auto Motor un Sport’) che ha commentato l’entusiasmo degli appassionati nel vedere Hamilton e Bottas adoperare il dispositivo: “Vedremo se le persone saranno ancora così entusiaste quando la Mercedes si mostrerà ancora più superiore“.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Mercedes