Carey: il 5 luglio in Austria la prima di 15-18 gare
Dopo la brutta notizia dell’annullamento del Gp di Francia (clicca qui per altri dettagli), nella mattinata odierna, è arrivata anche un’altra importante dichiarazione a fare chiarezza su quelli che sono i piani della Formula Uno per la stagione 2020. Chase Carey è apparso indubbiamente rammaricato nel dover vedere un altro appuntamento rinunciare a prendere parte al campionato (Melbourne, Monte Carlo e il Paul Ricard hanno preso la decisione di cancellare l’evento 2020, mentre i Gp di Bahrain, Vietnam, Cina, Olanda, Spagna, Azerbaijan e Canada hanno attualmente optato per un rinvio). Tuttavia è anche convinto che la stagione possa finalmente prendere il volo entro pochi mesi: “Anche se questa mattina è stato annunciato l’annullamento del Gran Premio di Francia, programmato per la fine di giugno, siamo sempre più fiduciosi che si possa iniziare la stagione in estate” si legge nella lettera apparsa sul sito ufficiale della Formula1.
Come già anticipato nelle scorse settimane (guarda qui), il sipario si aprirà in Europa, con le vetture che gireranno sul circuito di Spielberg dal 3 al 5 luglio: “Stiamo puntando ad un inizio Europeo che avrà luogo nei mesi di luglio, agosto e inizio settembre, con la prima gara che si svolgerà in Austria nel weekend del 3-5 luglio. A settembre, ottobre e novembre si andrà poi in Eurasia, in Asia e nelle Americhe. La stagione si concluderà nel Golfo Persico con l’appuntamento del Bahrain prima del tradizionale finale ad Abu Dhabi.” Le indiscrezioni di un inizio al Red Bull Ring sono dunque confermate. Recentemente Helmut Marko aveva anche parlato di un doppio appuntamento in terra austriaca previsto per il 5 e 12 luglio, ma al momento, almeno su questo, il boss della Formula Uno non ha proferito parola.
Ribadito invece l’obiettivo di mantenere un buon numero di eventi: “Dovremmo riuscire a completare tra le 15 e le 18 gare”. Tuttavia, anche se a rivelare il tutto è il CEO della categoria, lo stesso Carey precisa che non vi è ancora nulla di ufficiale e che: “Tutti i nostri piani sono ovviamente soggetti a modifiche in quanto abbiamo ancora molti problemi da affrontare e tutti noi siamo soggetti alle incognite del virus. Vogliamo tutti che il mondo torni a quello che conosciamo e amiamo, ma riconosciamo che si debba operare nel modo più giusto e più sicuro. Il calendario sarà pubblicato il prima possibile.”
Il motto della stagione sarà indubbiamente ‘garantire la sicurezza di tutti’ e per questo almeno la parte iniziale del campionato verrà svolta a porte chiuse: “Per la prima fase della stagione prevediamo gare in assenza di fan, ma speriamo che i tifosi tornino a far parte dei nostri eventi man mano che si andrà avanti nel corso della stagione. Non vediamo l’ora di consentire ai nostri fan di condividere in sicurezza l’entusiasmo della Formula 1 con la famiglia, gli amici e la comunità”.
Anche se molto è stato deciso, ci sarebbe ancora qualche nodo da sciogliere prima di poter avviare tutti i preparativi… Ma cos’è che manca per l’approvazione finale? Purtroppo la parte più importante. A quanto pare non si è ancora riusciti a trovare una soluzione per garantire e monitorare la salute di tutti gli addetti ai lavori: “Dobbiamo ancora risolvere molti problemi come quelli riguardanti le procedure a cui squadre e altri nostri partner saranno sottoposti per entrare ed operare in ogni paese. La salute e la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti continueranno ad essere prioritari e andremo avanti solo se saremo certi di disporre di procedure affidabili che ci permettano di affrontare eventuali rischi e problemi”.
Il fatto però che Chase Carey abbia voluto rilasciare una lettera (in cui ha anche ringraziato i team per il loro grande contributo nella lotta al coronavirus attraverso la costruzione di nuovi ventilatori) è sicuramente positivo. Non c’è solo la volontà di far correre le monoposto, si è anche abbastanza sicuri che ciò possa avvenire. Gran parte del mondo sembra pronto, seppur lentamente, a ripartire e la Formula1 ne fa indubbiamente parte…
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Alessandro Arcari – @BerrageizF1 – Formula Uno