Domenicali tra passato e presente della Ferrari…
Oggi presidente e amministratore delegato della Lamborghini, Stefano Domenicali ha trascorso parecchi anni alla corte della Scuderia Ferrari. Capo del personale della gestione sportiva, team manager e direttore sportivo, la vita lavorativa del dirigente italiano è stata strettamente legata alla Rossa. Intervistato in videoconferenza da Sky Sport 24, l’ex ferrarista tocca diverse tematiche.
Nella piacevole chiacchierata, non potevano certo mancare i ricordi legati all’era Schumacher, marchiati a fuoco nella mente di Stefano per tutta la vita.
“Per chi come me ha avuto la fortuna di viverli, gli anni con Michael sono stati davvero formidabili. Momenti belli o difficili che restano nel mio cuore e nella storia della Formula Uno. L’alchimia di quegli anni era eccezionale. É stato qualcosa di irripetibile, anche se Mercedes potrà battere quei record. Posso comunque definirmi un privilegiato.”
A proposito di momenti complicati, la domanda di uno spettatore arriva a pennello per rammentare tre scenari che Stefano probabilmente non dimenticherà mai….
“Ci sono alcune situazioni che sono senz’altro rimaste nella mia testa e nella mia pancia. Andando per ordine cronologico posso affermare che sono 3. La prima risale al 2008, quando abbiamo vinto il titolo costruttori in Brasile. Felipe Massa ha tagliato il traguardo da campione del mondo, ma purtroppo dopo alcuni secondi il mondiale è stato vinto da Lewis Hamilton. Devo dire che si è trattato di un momento davvero difficile. Detto questo, il campionato non lo abbiamo perso certo lì… abbiamo avuto diversi problemi nelle gare precedenti. Sotto questo profilo si è trattato della prima grande esperienza difficile. La seconda riguarda Abu Dhabi 2010. Malgrado non fossimo particolarmente competitivi, arrivammo all’ultima gara dovendo marcare le vetture di Vettel e Webber. Alla fine perdemmo.
L’ultima delusione fu Brasile 2012. Durante la gara successe di tutto. Ricordo perfettamente la partenza con l’incidente della Red Bull di Vettel alla curva 4. Sebastian arrivò fino in fondo nonostante la rottura di uno scarico primario. Per un nonnulla perdemmo anche quel campionato. Questi momenti complicati se non altro ti danno la possibilità di crescere. Ti fanno capire che hai avuto la fortuna di viverli in prima linea. Sono esperienze che da sportivo lasciano sicuramente un segno, ma ti fanno diventare più forte”
Una domanda sul possibile approdo in Ferrari di Kubica, anch’esso in collegamento con Sky Sport era d’obbligo…
“Robert, nella fase della sua carriera prima del tragico incidente, era un pilota di primissimo livello. Con la sua stazza fisica non era affatto banale essere così competitivi in una Formula Uno. Ricordo perfettamente le costrizioni posturali alle quali era sottomesso.”
Alla domanda fatidica sulla volontà di portare Robert in Ferrari affiancandolo ad Alonso, Domenicali dapprima scherza su dei problemi di connessione per poi aggiungere: “Sarebbe stato divertente…”
Tornado al presente, l’ultima riflessione è dedicata al quattro volte campione del mondo tedesco del Cavallino. Vettel è da sempre un pupillo di Domenicali, ancor prima che firmasse per la scuderia italiana.
“Sebastian, sotto il profilo della volontà può fare molto bene. La sua preparazione sarà al top, per dimostrare a tutti che è all’altezza di se stesso dopo tante critiche e due stagioni non al massimo. Senza dubbio si giocherà le sue carte per il rinnovo…”
Autore: Alessandro Arcari – @BerrageizF1
foto: Ferrari – Formula Uno