Formula1: chiusura delle fabbriche estesa di altre due settimane
Come ben sapete, a causa della pandemia da Covid-19, si era scelto, intorno alla metà di marzo (se vuoi leggi qui), di chiudere anticipatamente le fabbriche spostando di fatto il consueto stop estivo, di due settimane, in primavera (periodo marzo – aprile). Già allora era stato valutato opportuno portare lo shutdown da 14 a 21 giorni, vista l’incertezza che vi era in quel momento sull’evolversi della situazione in Europa (tutte le squadre hanno il loro quartier generale lì, con la stragrande maggioranza nel Regno Unito).
Lunedì scorso (il 6 aprile), esponenti della FIA, Formula1 e team, hanno tenuto una videoconferenza, in cui, consci dell’evoluzione che la lotta al coronavirus sta prendendo, hanno votato all’unanimità per estendere il periodo di chiusura delle fabbriche di altre 2 settimane (per un totale complessivo di cinque). Il consiglio mondiale degli sport motoristici ha già ratificato la decisione. Il che vuol dire lo stop è da considerarsi già in vigore.
Questa volta però lo shutdown non riguarderà solamente i dipartimenti di progettazione, produzione e di ricerca e sviluppo. Il ‘fermo’ coinvolgerà anche i costruttori motoristici. Soluzione accettata in virtù di una più sensibile riduzione dei costi. Inoltre, le squadre avranno la possibilità di decidere in propria libertà (a meno che non vi siano leggi restrittive in vigore sul proprio territorio) se beneficiare dello stop nel mese di aprile, o in quello di maggio. Ad esempio squadre come Ferrari e Alpha Tauri sarebbero molto in difficoltà a riprendere la propria attività in questo momento. Però, magari nel Regno Unito, qualcuno potrebbe anche optare di chiudere a maggio… Staremo a vedere.
Al termine del comunicato, la FIA ha fatto sapere che alla luce dell’impatto globale che sta avendo Covid-19 niente verrà trascurato e che i dialoghi con i team e la Formula1 continueranno anche nei giorni a venire.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Alessandro Arcari – @BerrageizF1