Griglia più compatta: bonus in galleria del vento per i team più lenti
FIA, Formula 1 e team stanno approfittando del periodo di stop per effettuare continue videoconferenze per discutere del futuro della categoria. In queste riunioni sono due gli argomenti di maggiore interesse. Dal momento che del calendario se ne sta occupando Liberty assieme agli organizzatori dei Gp, non resta che discutere sul budget cap e sul come rendere più affascinante lo sport agli occhi dei fan. Le ultime proposte avanzate la scorsa settimana (per approfondire clicca qui) volevano un tetto di spesa variabile che tenesse conto della situazione delle squadre (costruttori, indipendenti o clienti con Ferrari e Red Bull a farne da promotori), mentre i team minori avevano chiesto un’ulteriore riduzione: 145 milioni di dollari a disposizione nel 2021 e 130 milioni da utilizzare nel 2022.
La seduta si era sciolta senza alcun intesa… Tuttavia secondo quanto riporta oggi ‘Auto Motor und Sport’ qualcosa si è mosso. Infatti, i team indipendenti (Ferrari, Mercedes, Red Bull, McLaren, Renault e Williams) potrebbero anche assecondare di scendere fino alla cifra di 145 milioni (quella attualmente concordata è di 150) con la richiesta però che i clienti dessero la loro disponibilità a sottoporsi ad un ulteriore taglio che andrebbe a rapportarsi ai costi affrontati per l’acquisto di terze parti dal team fornitore.
La Haas è la squadra che spende di più per questa tipologia di acquisti (dalla Ferrari) e secondo ‘AMuS’, Gunther Steiner (team principal della compagine americana) avrebbe già previsto che la somma a cui il team dovrebbe in tal caso rinunciare si aggirerebbe intorno ai 20 milioni. Spetterebbe comunque alla FIA il compito di vigilare sulle spese delle squadre e determinare l’entità del taglio caso per caso.
L’altro obiettivo di questi incontri, come detto in precedenza, è quello di far sì di avere una griglia molto più compatta in futuro, ma è opinione di tutti che intervenendo soltanto sul budget cap la situazione non potrà migliorare di molto. Alla fine dell’ultimo meeting si era parlato di uno sviluppo aerodinamico con handicap (approfondisci qui)… L’idea era piaciuta, ma andava migliorata e da quanto si apprende su ‘AMuS’, si starebbe discutendo su una variante.
Invece di andare a tarpare completamente le ali alla prima classificata e inficiare sensibilmente sulle squadre subito alle sue spalle, la nuova proposta prevede di consentire alle migliori 3 classificate (facendo riferimento all’anno precedente) di poter utilizzare la galleria del vento al 70% (valore imposto da regolamento attualmente a tutte le scuderie) andando ad incrementare gradualmente tale valore di posizione in posizione. La quarta, in questo modo, potrebbe usufruirne al 75%, la quinta all’80%, fino ad arrivare alla nona e alla decima che ne avrebbero accesso al 100%.
Uno sviluppo aerodinamico di questo tipo potrebbe essere la giusta soluzione per riequilibrare i valori in campo, ma non è semplice. Ricordiamo come ad esempio la Williams stia attualmente già spendendo valori simili a quelli che si avranno con il budget cap… Utilizzare la galleria del vento ha un costo, quindi ci si potrebbe anche ritrovare nella condizione che un team abbia il via libera a poterne fare un grande uso, ma poi alla fine della fiera potrebbe averne anche adoperata meno di una squadra costretta a delle limitazioni regolamentari.
Occorerranno senz’altro ulteriori discussioni, ma quantomeno, l’impressione è che si stia andando verso una direzione ben precisa e questo è positivo.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno