giovedì, Novembre 21, 2024

Horner non sogna un futuro in Rosso

Horner non sogna un futuro in Rosso


Nell’ultimo decennio solo due squadre sono riuscite ad imprimere il loro nome nell’albo d’oro della Formula1. La Mercedes sta dominando da quando la categoria è passata alla motorizzazione ibrida e non ha ancora trovato un degno sfidante, mentre gli ultimi anni corsi con i bei vecchi V8 aspirati hanno avuto due unici leader: Vettel e la Red Bull. La grande assente in tutto questo tempo è stata sicuramente la Ferrari, realmente competitiva soltanto ad anni alterni e che nell’era turbo-ibrida non è mai riuscita ad impensierire fino in fondo la concorrenza.

La Rossa in tutto questo tempo è rimasta sempre lì, 2014 a parte (l’anno più critico), tra i top team. Ma cosa manca per fare quel salto che serve per tornare la stella della categoria? Di certo i cambiamenti al vertice della squadra di Maranello (alcuni voluti, altri dovuti a cause di forza maggiore) non hanno condizionato la storia in modo favorevole… Ora nella veste di team principal troviamo Mattia Binotto. Un tecnico molto apprezzato, ma che molti non credono abbia il carattere per poter riportare in auge la Ferrari.

Tra questi c’è sicuramente Bernie Ecclestone che qualche tempo fa a ‘F1-Insider’ aveva dichiarato:Binotto è un tecnico molto bravo. Questo si può notare da quanto sia stato brillante il loro motore nel 2019, a prescindere dal perché lo fosse. Ma ciò fa di lui una persona in grado di guidare bene una squadra? Non credo. Ride sempre bonariamente, sia che il sole splenda o che stia diluviando, sia che la Ferrari vinca o che perda. Questo non esprime leadership“.

Horner non sogna un futuro in Rosso
Bernie Ecclestone

Ognuno ha le proprie opinioni… Sicuramente le problematiche avute nel gestire la rivalità tra Vettel e Leclerc lo scorso anno, non hanno aiutato il tecnico a rafforzare la sua immagine di team leader agli occhi esterni di tifosi e media. Così ogni tanto, viene fuori qualche pazza idea, tipo accostare alla Ferrari nomi del calibro di Wolff (team principal Mercedes) e Horner (team principal Red Bull)… Personalità vincenti con i rispettivi team e che effettivamente, dopo aver lavorato a lungo su un progetto, potrebbero ritrovarsi un po’ annoiati e magari avere il desiderio di andare in cerca di nuove sfide.

Identikit che potrebbe adattarsi perfettamente a Toto Wolff, anche se il suo futuro può definirsi in bilico tra Mercedes e Racing Point (Aston Martin dalla prossima stagione, parliamo qui degli ultimi sviluppi). E Christian Horner invece? Quali sono i piani del britannico per i prossimi anni? Intervenuto al podcast ‘In The Pink’, il team principal della Red Bull ha risposto così: L’obiettivo principale è riportare la squadra in una posizione vincente. Credo che possiamo ottenere molto di più di così. Sono ancora molto motivato, ma sono già trascorsi 15 anni dal mio ingresso in squadra e non ho l’aspettativa di rimanerci per altri 15.”

Horner non sogna un futuro in Rosso
Da sinistra a destra, Christian Horner, Toto Wolff e Mattia Binotto

La routine alla fine stanca e tutti a lungo andare abbiamo bisogno di nuovi stimoli, affrontare nuovi progetti… Tuttavia Horner dà l’impressione di avere un debito di riconoscenza nei confronti della Red Bull e cambiare casacca per ottenere successo in un altro team sembra non essere nel suo stile:Non potrei presentarmi ad un’altra squadra. Passare alla Ferrari non è un sogno, almeno non lo è per me. Non parlo neppure italiano. Mi piace il gruppo con cui lavoro. Finora è stato un grande viaggio, nel quale sono stato coinvolto fin dall’ìnizio. Mi diverto ancora qui.”

Le capacità di leader di Horner e Wolff, sono fuori discussione. Però anche a Binotto va riconosciuto che da quando ha preso per mano la squadra l’aria è cambiata all’interno del team. C’è ancora da fare tanta strada per colmare il gap nei confronti della Mercedes, e le difficoltà legate alla gestione dei piloti non sono svanite come per magia al termine della stagione 2019. Si ripresenteranno non appena le vetture rimetteranno le ruote sull’asfalto rovente e saperle affrontarle, questa volta, nel modo corretto sarà forse per Binotto la più grande opportunità per aumentare la propria credibilità…

Autore: Marco Sassara @marcofunoat

Foto: Formula Uno

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