Leclerc dispiaciuto ma favorevole ad un inizio a porte chiuse
Stiamo vivendo un momento particolare. La lotta al Coronavirus sta dando i suoi frutti. Si vedono i primi cenni di miglioramento ed è normale avere voglia di riprendere le vecchie abitudini. Tuttava, ritornare alla vita di prima non sarà semplice, non sarà immediato. Servirà tempo, molto tempo. Mentre in un primo momento la stragrande maggioranza della popolazione era d’accordo sul lockdown, ora l’ipotesi riapertura divide. Si procederà a piccoli passi, ma la paura che la situazione possa uscire nuovamente dal nostro controllo obbligandoci ad un secondo lockdown è tanta…
E non è una paura solamente italiana, tutti i paesi europei la condividono e questo si ripercuote su tutto: fabbriche, scuole, turismo, sport… Tanti industriali hanno voglia di tornare al lavoro per garantire un futuro alle aziende. Come loro, ce ne sono tanti, e anche la Formula1 vorrebbe scendere in pista il prima possibile per cominciare a far avere ai team gli introiti necessari alla loro sopravvivenza. Le indiscrezioni che circolano vedono una parte iniziale della stagione svolgersi su suolo europeo e rigorosamente a porte chiuse.
Intervistato dalla ‘BBC’, Charles Leclerc (pilota Ferrari) ha rilasciato un commento su tale possibilità: “Penso che in una situazione come questa, la sicurezza e la salute di tutti debbano essere la priorità. Quindi, qualunque cosa possiamo fare per iniziare la stagione il prima possibile, ma in modo sicuro, andrà bene. Anche se questo significherà non avere pubblico sulle tribune.” I portavoce del team Red Bull hanno aperto alla possibilità di correre il Gp d’Austria a luglio come da programma, però, al fine della riuscita dell’evento sarà necessario mantenere il decorso del virus sotto controllo. Un incremento anomalo, improvviso, manderebbe di nuovo tutto all’aria.
Lo si sa, il pubblico sulle tribune offre una cornice straordinaria e Leclerc non ha potuto fare a meno di ricordare l’emozione provata a guidare davanti ai fan del Cavallino una volta ritrovatosi sul circuito Brianzolo: “L’anno scorso a Monza, essendo in Italia alla guida della Ferrari, il supporto del pubblico è stato una spinta in più che ci ha aiutato a vincere la gara ed è stato un weekend molto speciale. Sfortunatamente però, con la situazione attuale, tutto ciò all’inizio potrebbe non essere possibile.”
Il Gp d’Italia 2019 non è stato speciale solo per Leclerc… Tutti i tifosi della Rossa, specialmente quelli presenti in pista non se lo dimenticheranno facilmente. Per quanto sia dura per i piloti correre senza alcun supporto, per i fan sarà ancora più dura non poter essere presenti. Però per quanto difficile, riprendere è importante. Tornare a correre, ovviamente con le dovute condizioni e rispettando tutte le norme, sarà un passo importante. Un passo verso la ‘normalità‘. E se questo comporterà qualche sacrificio pazienza…
Ci saranno altre gare e altre stagioni in cui si potrà accorrere in massa sotto al podio e festeggiare le vittorie assieme ai nostri campioni.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Autore: Alessandro Arcari – @BerrageizF1 – Ferrari