Massa: in Ferrari con Alonso gli altri non esistevano…
Campione del mondo per dieci secondi e cuore ferrarista, spalla fedele e grande uomo squadra, Felipe Massa ha trascorso gran parte della sua carriera alla corte di Maranello. Il pilota brasiliano racconta la sua vita ai tempi del Coronavirus…
“Lasciando Montecarlo, ho preso un aereo e sono tornato in Brasile non appena è scoppiata l’epidemia. Posso allenarmi nel giardino della mia casa in campagna. Trascorro tutto il tempo con la famiglia. Non capitava oramai da anni a causa delle gare. Al momento, posso dire che è l’unica cosa positiva in questo momento difficile. È dura per tutti… per l’economia e per lo sport. Speriamo di ricominciare a metà anno”.
Nonostante l’incetta di titoli, Mercedes non molla. Il desiderio di prevalere sull’avversario, cocciuto e persistente, è più alto che mai. Sempre un passo avanti agli avversari, anche la stagione 2020 sembra avere un favorito…
“Pensando ai test pre-stagionali, credo che la Mercedes di Lewis Hamilton sarebbe stata ancora davanti. Un calendario più corto non credo che cambierà la situazione. Ci sono cose più importati a cui pensare rispetto allo sviluppo delle monoposto. Inoltre le fabbriche sono chiuse. Detto questo, Lewis è sempre il favorito… sta battendo tutti i record. I futuri campioni saranno Verstappen e Leclerc, ma ovviamente avranno bisogno della vettura giusta. Per tornare a vincere la Ferrari deve aprire un ciclo con i nuovi regolamenti, cercando di creare una squadra perfetta come negli anni di Schumacher. Sarebbe bello vedere una Formula Uno dove tra il primo l’ultimo ci sia un secondo di differenza. Se domina solo un team nessuno si diverte…”, commenta l’ex ferrarista.
Facendo un parallelo con l’esperienza vissuta in Ferrari con Fernando Alonso, Felipinho descrive una situazione completamente differente rispetto al passato.
“Quando correvo in Ferrari, Fernando godeva di un potere all’interno della scuderia per il quale gli altri venivano dimenticati… era tutto a suo favore. Attualmente è diverso. Anche se è successo qualche casino, il team lascia i propri piloti liberi di correre. Così entrambi hanno la possibilità si stare davanti. L’equilibrio rispetto ai miei tempi è molto migliore, così come il trattamento per i piloti…”
Autore: Alessandro Arcari – @BerrageizF1
foto: Ferrari