Silverstone disposta anche a correre al contrario per il bene della F1
La stagione 2020 è un rebus. Le dichiarazioni si inseguono, l’incertezza è padrona e i pensieri mutano continuamente. Guardiamo al Gp di Gran Bretagna ad esempio. Solamente all’inizio di questa settimana avevamo ‘visto’ uno Stuart Pringle (direttore del Gp di Silverstone) aperto a vagliare possibili idee, ma allo stesso tempo categorico nel fissare una scadenza per fine aprile. Termine utile per organizzare l’appuntamento inizialmente previsto per il 19 luglio (occorrono 12 settimane, leggi qui per approfondire).
Nonostante, in Gran Bretagna si stiano man mano cancellando tutti gli eventi sportivi previsti per giugno, compreso il famosissimo torneo di Wimbledon (cosa che non accadeva dalla seconda guerra mondiale), in pochissimi giorni il ‘Pringle pensiero’ ha subito una leggera, ma al contempo sostanziale, mutazione.
Quello apparso di fronte ai microfoni di “Sky Sports” è un uomo molto più disponibile e flessibile. Pronto quasi a soddisfare qualsiasi richiesta gli venga fatta dalla massima categoria del motorsport purché si possa tornare a correre: “Tutto quello che ho fatto è stato dire alla Formula 1 che siamo disposti a lavorare con loro nel modo che ritengono migliore per l’interesse del campionato. La maggior parte delle squadre è a un tiro di schioppo dal circuito, quindi a livello operativo, sarebbe piuttosto semplice. Abbiamo infrastrutture fisse, inoltre buona parte del personale, la sera, potrebbe anche tornarsene a casa. Sarei felice di essere d’aiuto. Faremo qualunque cosa ci venga chiesta.”
“Faremo qualsiasi cosa ci venga chiesta…” Bisogna stare attenti con queste affermazioni. Non sia mai che a qualcuno venga in mente l’idea, per esempio, di correre in senso contrario: “Non è un pensiero così sciocco” ha affermato Pringle. “Attualmente non siamo autorizzati a correre in senso opposto, ma questi sono tempi straordinari e immagino che vengano prese decisioni straordinarie. Stiamo prendendo in considerazione tutte le idee, ma in ogni caso, bisognerà vedere come andranno le prossime quattro settimane”.
Sì, prima di fare qualsiasi ipotesi meglio aspettare la fine di aprile. Molti paesi europei, come l’Italia, stanno adottando delle misure molto restrittive per riuscire a contenere il coronavirus e gli effetti del lockdown si inizieranno realmente a vedere in questo mese. Però, però e ancora però. Non bisogna farsi prendere da facili entusiasmi. Il fatto che la Gran Bretagna sia la sede della maggior parte dei team è cosa buona e di certo potrebbe portare le squadre e la Formula 1 ad accettare un doppio impegno sul circuito di Silverstone. Ma gareggiare in senso opposto per quanto sia affascinante è tutt’altro che semplice.
Ci sono vari aggiustamenti da fare. Come dichiarato dallo stesso direttore “Attualmente non siamo autorizzati a correre nell’altro senso’’. Non si tratta solo di prendere da parte Michael Masi, attuale direttore di gara, ed ottenere così la certificazione FIA. Ad esempio, andrebbero adeguate tutte le vie di fuga, bisognerebbe valutare se occorre apportare modifiche all’ingresso e all’uscita dalla pit lane. Non so se ricordate i problemi che ci furono con l’uscita dai box al Paul Ricard nel 2018 (anno del suo ritorno in calendario dal 1990).
Cercare di gareggiare il più possibile sì, ma cerchiamo di farlo sempre in sicurezza. Il timore è che, andando ad ospitare due Gp a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro, si potrebbe correre il rischio di fare le cose troppo di fretta e magari tralasciare qualche dettaglio importante. Poi se si riuscisse a organizzare ‘tutto a modino’ ben venga anche la gara in senso opposto. Sarebbe interessante valutare eventuali differenze prestazionali delle vetture rispetto all’appuntamento classico… Staremo a vedere.
Per ora ricordiamo, è solamente un’ipotesi, a cui Stuat Pringle, ribadisce, penserà tutto il mese di aprile: “È difficile per la Formula 1 stilare un calendario al momento. Ci sono stati numerosi annullamenti e rinvii. Si sta cercando di rielaborare quel calendario insieme a tutte le parti coinvolte e noi siamo un elemento. Possiamo permetterci di prenderci tutto il mese di aprile affinché venga presa una decisione che sia sufficiente per la Formula 1. Spero solo di essere d’aiuto”.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Silverstone GP