Top team: riduzione del budget cap con eccezioni…
Questa settimana si terrà un’altra video conferenza tra FIA, Formula1 e team per portare avanti le discussioni in merito al futuro della categoria. Come sapete il tema cruciale di cui si parlerà (o si è già parlato, visto che alcune fonti dicono che la ‘riunione’ si sarebbe dovuta tenere ieri) è quello del budget cap recentemente ridotto da 175 a 150 milioni di dollari per la stagione 2021 e a seguire.
I team minori tra cui anche la McLaren, stanno spingendo per ottenere un’ulteriore riduzione (ne parlavamo qui), ma soprattutto Red Bull e Ferrari non sembrano disposte a scendere sotto questa soglia. Un parere importante sulla vicenda lo ha rilasciato Jean Todt (presidente FIA, coinvolto ovviamente nelle trattative) nel corso di un’intervista per ‘Auto Motor und Sport’. Alla domanda se in questi incontri si riuscirà a pianificare tutto in modo opportuno senza che siano richieste modifiche in seguito, il francese ha risposto: “L’unico scenario che richiederebbe un aggiustamento sarebbe la perdita di alcune squadre. Cosa che non possiamo escludere. Spero che non si entri in questa situazione.”
“Dobbiamo porci alcune domande di base assieme al titolare dei diritti commerciali: come dovrebbe essere la Formula 1 in futuro? Nel peggiore dei casi, non potremo più avere una Formula 1 come la conosciamo oggi.” La situazione è complessa e di non facile soluzione. I team che più hanno da perdere sono quelli che attualmente si trovano al vertice della categoria. Per i piccoli cambierebbe davvero molto poco a livello di investimenti (lo si diceva anche qui). Tuttavia così facendo avrebbero maggiori possibilità di battagliare con un grande team in una sfida quasi alla pari e di conseguenza, migliorando la propria posizione in classifica, godere di maggiori introiti.
Ma sarà mai veramente possibile avere una Formula1 con squadre pressappoco sullo stesso livello prestazionale? Questa è una favoletta che i vertici della categoria raccontano da quando hanno pensato all’introduzione del budget cap. Una favoletta però, a cui non crede realmente nemmeno Todt: “Le differenze tra squadre grandi e piccole devono essere ridotte, ma non possiamo raccontarci frottole. Non sarà mai possibile per una squadra piccola competere regolarmente alla pari contro una grande.”
In più, i top team non hanno intenzione di sottostare a questo limite e si stanno muovendo per ottenere dalla FIA delle ‘scappatoie’ per effettuare delle operazioni fuori budget. Purtroppo per loro, il presidente non è affatto favorevole ed è pronto ad evitare che ciò avvenga: “Quando parliamo di 120, 130 o 140 milioni di dollari, intendiamo un tetto di spesa senza alcuna eccezione. Per i team di grandi dimensioni, tuttavia, le eccezioni rappresentano oltre il 100 percento di tale limite. Ora hanno persino espresso il desiderio di estendere queste eccezioni. Ma ho già detto di essere contrario.”
Il dialogo è molto contorto. Ognuno cerca di tirare l’acqua al suo mulino e sinceramente approvare un limite permettendo che vengano fatti altri tipi di investimenti al di fuori di esso non avrebbe molto senso.
Dal momento che la riunione dovrebbe svolgersi in questi giorni (se non si è addirittura svolta ieri) presto dovremmo essere in grado di fornirvi ulteriori aggiornamenti. Vedremo se la linea dura di Todt avrà tenuto oppure no…
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno – FIA