L’emergenza Coronavirus è purtroppo lungi dall’aver toccato il suo punto apicale. Il molti Paesi la pandemia è ancora in fase espansiva, con una serie di ricadute sociali ed economiche che produrranno effetti drammatici nel breve e medio periodo. Stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità rivelano che circa 3,9 miliardi di persone – oltre il 50% della popolazione del globo – sono costrette all’isolamento forzato proprio per cercare di contenere il diffondersi del virus che ha già contagiato più di un milione di individui. I risvolti della crisi sulla Formula Uno sono ben noti, tra campionato fermo al palo e slittamento di provvedimenti regolamentari inizialmente previsti per il 2021 (leggi qua).
Durante la lunga pausa imposta dal contesto sanitario globale i piloti si tengono impegnati nelle maniere più disparate. Dagli sport invernali di Valtteri Bottas alle gare virtuali di Verstappen, Leclerc, Russell, Latifi e Norris finendo alle sessioni balneari di Lewis Hamilton. All’appello non manca Sebastian Vettel che, sempre discreto nei toni e costantemente dedito alla famiglia, sta impiegando parte del suo tempo libero a lanciare appelli positivi sulla maniera in cui affrontare una situazione assolutamente inedita per buona parte dell’umanità che ha dovuto modificare drasticamente lo stile di vita.
Già la scorsa settimana, in una sessione di domande/risposte andata in scena sul canale Twitter della Ferrari, il quattro volte campione del mondo ha voluto dire la sua con la solita umiltà che lo contraddistingue: “Dare consigli in questo momento è difficile, posso solo dire ai tifosi di prendere in seria considerazione la situazione. Prendetevi cura di voi stessi e di chi vi sta intorno. Abbiate premura soprattutto degli anziani, mantenete le distanze e lavate spesso le mani”. Un invito al buon senso e alla responsabilità sociale quanto mai necessario in un momento in cui la routine da isolamento può produrre comportamenti scriteriati da parte di donne e uomini che tendono ad osservare con meno attenzione le disposizioni di legge.
Quasi a percepire la necessità di non mollare, Vettel, considerata la ritrosia che continua a nutrire sull’apertura di un profilo social sulle piattaforme più in voga, ha nuovamente approfittato dell‘account Twitter del team di Maranello per fare un’importante comunicazione agli appassionati: “In questi momenti così incerti e difficili – ha spiegato in un video di una trentina di secondi – è fondamentale tenere duro e non perdere la speranza. Penso che se tutti noi diamo un piccolo contributo e ci aiutiamo l’un l’altro riusciremo a superare questa situazione tornando presto alla normalità. State in salute e abbiate cura di voi”. Così Sebastian ha ha concluso il suo messaggio ecumenico che va ad aggiungersi a quelli che altri personaggi influenti stanno lanciando nelle ultime settimane.
Il mondo della F1, dunque, cerca di responsabilizzare i tifosi con consigli che potrebbero sembrare scontati ma che sono altamente necessari in una fase in cui bisogna essere desti e tenere la guardia altissima. Ma i protagonisti non si stanno limitando a questo. Mercedes, Williams, McLaren e la stessa Ferrari, in questi giorni, hanno riconvertito parte delle rispettive factory avviando massicce produzioni di ventilatori polmonari che sono un’arma decisiva nella lotta al virus che attacca in maniera aggressiva – e spesso fatale – le vie respiratorie. Iniziative lodevoli che si spera possano sostenere la sanità mondiale a sovvertire le sorti di una guerra invisibile che ha mietuto fin troppe vittime.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: Alessandro Arcari – @berrageizf1 – Ferrari