Il divorzio tra Sebastian Vettel e la Ferrari è un argomento di discussione sempre attuale e che, evidentemente, non stanca mai. Ogni giorno qualcuno esprime il suo pensiero sul tema aggiungendo il rituale suggerimento circa il futuro della carriera del tedesco. Perché, una volta metabolizzata la rottura, la questione sta tutta qua: capire cosa farà Seb a partire dal 2021. Un esercizio non di semplice esecuzione poiché il trentaduenne di Heppenheim si è chiuso in un silenzio ascetico dopo lo scarno comunicato che annunciava la fine della luna di miele con Maranello. Questi sono i giorni delle congetture, delle teorie, degli scenari più o meno romanzati. E, dunque, delle parole prodotte in quantità industriale. Al giochino non si è sottratto una vecchia gloria della Formula Uno, quel David Coulthard che già qualche mese fa aveva profetizzato la rottura tra le parti.
Lo scozzese ha parlato nella rubrica F1 Nation dipingendo uno scenario suggestivo per il prosieguo della parabola sportiva di Vettel. Se molti vogliono il quattro volte campione del mondo diviso tra Mercedes, Renault e il clamoroso ritiro, l’ex Williams e McLaren ritiene che l’opzione Aston Martin sia quella più conveniente. Nonché affascinante: “Vettel in Aston Martin aprirebbe ad una nuova fase della sua carriera. Lawrence Stroll ha grandi progetti per il futuro e l’esperienza di Sebastian potrebbe essere una grande risorsa per un team in forte crescita. Aver corso per Red Bull e Ferrari è un fattore da non sottovalutare” ha sentenziato Coulthard.
Nel caso in cui questo scenario si adempiesse, di chi prenderebbe il posto Vettel? Le teorie sono due. E sono diametralmente opposte tra loro. C’è chi sostiene che Lance Stroll stia camminando sul filo del rasoio avendo avuto dal padre un perentorio ultimatum per la stagione 2020: o le prestazioni migliorano o il team prenderà altre strade sportivamente più coerenti. Dall’altro lato c’è chi ritiene che alla fine il legame di sangue prevarrà mantenendo il giovane canadese come costante per dar il benservito a Sergio Perez che, diciamocelo, un calcio nel sedere non lo meriterebbe per quanto di buono ha dimostrato negli ultimi anni. In ogni caso, per concretizzare l’eventuale approdo di Vettel in Aston Martin, uno dei due galletti dovrebbe essere sacrificato per poter far spazio ad un pilota dall’ingaggio elevato. Il ragionamento che Coulthard porta avanti è semplice: Stroll è ricco e può permettersi di elargire uno stipendio d’oro. “Se qualcuno, durante la mia carriera, fosse venuto da me e avesse detto <<Bernie Ecclestone ha comprato la Ferrari e si è autoproclamato pilota numero uno>>, ci avrei creduto. Sarebbe stato estremamente improbabile, ma mai scommettere che una cosa del genere non possa accadere”.
Il nome di Vettel, in questi giorni, viene insistentemente avvicinato alla Mercedes. Ciò per una serie di (ovvie) ragioni che vanno dall’appartenenza territoriale al bagaglio tecnico che il tedesco reca con sé. Secondo lo scozzese questa è una prospettiva che non andrà a prender corpo; è un’idea che viene agitata e alimentata dal team campione del mondo per avere maggior potere nella trattativa che porterà al rinnovo contrattuale di Lewis Hamilton. “Per quanto i dirigenti della Mercedes amino Lewis, sono uomini d’affari. Non sono enti di beneficenza. Toto Wolff non staccherà un assegno in bianco dicendo al pilota di compilarlo a piacere per poi scoprire la cifra che ha scritto. Mercedes – ha aggiunto Coulthard – vorrà pagare il minimo che si può permettere. In questo senso un Vettel libero da vincoli può essere un vantaggio per far abbassare le pretese di Hamilton”.
La chiosa del 49enne di Twynholm è un concentrato di realismo del quale il ferrarista pro tempore dovrà tener conto nel decidere cosa vuol fare nell’immediato futuro: “In questo momento Seb è in una posizione in cui sta rivalutando le sue capacità di negoziazione. Ora ha solo la Mercedes come opzione ragionevolmente sicura. Renault e Aston Martin sarebbero, a differenti livelli, un salto nel buio”. Ecco che, dovesse non formalizzarsi il legame con la Stella (cosa altamente probabile, leggi qui), potrebbe prendere corpo la prospettiva di vedere il quattro volte campione del mondo accomiatarsi dalla Formula Uno. Ipotesi triste che sarebbe una sconfitta per tutto il movimento. Supposizione che però sta assolutamente in piedi.
Autore: Diego Catalano– @diegocat1977
Foto: Alessandro Arcari – @berrageizf1 – F1