F1: Ecco come l’aerodinamica cambia regole
La massima categoria del motorsport è scivolata in un vortice di forti cambiamenti, tra i quali spiccano nuove norme. Per la prima volta nella sua lunga storia, la F1 sarà munita di un meccanismo ad handicap per quanto concerne lo sviluppo aerodinamico. Il provvedimento entrerà in vigore nella stagione 2021, per poi intensificarsi nelle annate successiva. Le attuali norme prevedono l’utilizzo del tunnel del vento lasciando la possibilità alle scuderie di effettuare 65 test settimanali. In tal senso, segnalato come ATP (Aerodynamic Testing Reduction), la stagione è sezionata durante 8 settimane in 6 periodi.
Analizzando i cambiamenti scopriamo che ogni ATP verrà strettamente associato a parametri di riferimento riguardanti le corse, tenendo presente ore di occupazione e di lavoro nella galleria del vento. Traducendo il tutto in numeri, i criteri di riferimento comprendono un livello base di 320 turni con 400 ore di occupazione e 80 ore di attivazione, equivalenti a 40 test a settimana in 50 ore di occupazione con 10 ore di galleria del vento. Tuttavia, il livello base si applicherà inizialmente solo alla scuderia quinta nel campionato costruttori nel 2020, mentre i team che si classificheranno sopra il quinto posto perderanno ciascuno il 2,5% di quel tempo fruibile, lasciando al campione con il 90% di quel totale o 36 turni a settimana.
Seguendo lo schema, ogni squadra di F1 che arriverà sotto al quinto posto in classifica guadagnerà tempo e turni supplementari, sempre con incrementi del 2,5%. La squadra che arriva decima in classifica avrà il 112,5% di quella cifra base, pari a 45 turni a settimana. Tenendo presente che i calcoli verranno effettuati sulla stagione precedente fino al mese di giugno, spostandoli poi campionato in corso per rifletterne l’ordine, ogni squadra che perde una posizione di anno in anno guadagnerebbe il 2,5% dei turni.
Dando un’occhiata al triennio 2022-25, i tagli per le scuderie top saranno decisamente maggiori. Il team campione dei costruttori riceverà infatti solamente il 70% dell’attuale allocazione di base, equivalente a 28 turni alla settimana. Aumentando con incrementi del 5% per posizione, la squadra classificata al settimo posto resterà con l’attuale allocazione completa di 40 turni, mentre la quadra ultima in classifica godrà di un plus ricevendo il 115% della dotazione, ovvero 46 turni a settimana.
A seguire, ecco la nuova assegnazione dei tempi di utilizzo della galleria del vento
Posizione costruttori | % turni di base per ATP nel 2021 | Numero medio di corse a settimana 2021 | % turni di base per ATP nel 2022-2025 | Numero medio di corse a settimana 2022-25 |
1 | 90 | 36 | 70 | 28 |
2 | 92.5 | 37 | 75 | 30 |
3 | 95 | 38 | 80 | 32 |
4 | 97.5 | 39 | 85 | 34 |
5 | 100 | 40 | 90 | 36 |
6 | 102.5 | 41 | 95 | 38 |
7 | 105 | 42 | 100 | 40 |
8 | 107.5 | 43 | 105 | 42 |
9 | 110 | 44 | 110 | 44 |
10 | 112.5 | 45 | 115 | 46 |
Basandosi per esempio sulla stagione 2009, la Williams riceverebbe più turni in galleria del vento per settimana rispetto a Mercedes nel 2021, sommandone ben 18 in più per settimana nel triennio 2022-25. Sotto questo aspetto, la speranza di poter equilibrare i valori in pista ottenendo un campionato più equilibrato è molto alta…
Autore e foto: Alessandro Arcari – @BerrageizF1