Horner prevede incidenti alla ripartenza
La Formula Uno manca a tutti, non solo ai tifosi. I protagonisti principali della massima categoria del motorsport fremono all’idea di poter tornare in pista, scatenando la frustrazione dopo l’enorme pausa causata dalla pandemia Covid-19. Saranno ben 5 i mesi di inattività, durante i quali il piloti hanno bramato la pista come non mai. Intercettato ai microfoni del web magazine britannico The Guardian, il team principal della Red Bull Christian Horner fa il punto della situazione. Dalle sue parole si percepisce come la grande sensazione di vuoto per la mancanza delle gare riecheggia nella testa dello Spice Boy.
“Ovviamente la smania di ricominciare è molto grande. Tutti i concorrenti non vedono l’ora di andare avanti e di tornare a correre. È innaturale che piloti e membri del team stiano seduti sulle loro mani per un periodo così lungo, soprattuto pensando a quanto normalmente corriamo. Quando non provi qualcosa per diverso tempo ti rendi conto di quanto lo ami e di quanto ti manca…”
Malgrado Max Verstappen e Alexander Albon abbiano partecipato a diversi eventi, prendendo parte a alle gare virtuali, la mancanza della pista è tanta. Secondo il britannico della scuderia di Milton Keynes, questo scenario potrebbe essere addirittura qualcosa di buono anche se, una volta ripartiti, qualche problemino potrebbe sorgere.
“Questo lasso di tempo è probabilmente il più lungo nel quale i piloti sono stati fuori dal sedile. Chissà… potrebbe essere salutare in un certo senso. Detto questo, se ricominciamo a luglio, saranno tutti arrugginiti da morire e ci saranno alcuni incidenti… ”
Autore: Giuliano Duchessa – @giulyfunoat
Foto: Formula Uno – Red Bull