I consigli di Mr Ecclestone
“Penso che la Formula Uno senza Ferrari non sarebbe affatto attraente, mentre il marchio italiano è così prestigioso che potrebbe lasciare la categoria ed essere altrettanto forte.” Il pensiero di Bernie Ecclestone, raggiunto dai microfoni del quotidiano inglese Autocar, porta alla riflessione. Il tetto spese deve scendere per salvaguardare il futuro delle squadre, ma non tutti la pensano allo stesso modo. Il braccio di ferro continua. La Ferrari ha fatto un piccolo passo verso gli oppositori, ma non intende scendere sotto il limite dei 130 milioni. Le minacce agitate da Binotto sulla possibile uscita di scena del Cavallino, se la budget cap tarperà le ali allo sviluppo futuro, aprono uno scenario francamente insolito.
Bernie non ha dubbi: tra i due a perderci non sarà certo il team di Maranello. “Anche quando la Ferrari non vince per diversi anni, se chiedi a qualcuno per strada che non è un grande tifoso della F1 chi ha vinto il titolo mondiale nell’ultima stagione, la risposta sarebbe la Ferrari…”
Rivendicando il passato della categoria, al britannico non piacciono i cambiamenti in atto, convinto che si possa incrementare la concorrenza senza snaturare necessariamente la F1. Meno dominio e più libertà di manovra ai piloti insomma…
“Ho sentito che le gare potrebbero essere più brevi. Se è andata avanti così per 50 anni non vedo perché dovrebbe cambiare. Piuttosto è necessario aumentare la competitività della griglia. A mio avviso, il lungo dominio di una squadra o di un pilota è il problema principale per la popolarità della F1, non per quanti sorpassi si vedono in una gara. Inoltre, penso che i piloti debbano riguadagnare importanza. Per ora, l’elenco di quello che non possono fare o le cose sulle quali sono controllati ai sensi del regolamento è troppo alto. Gli spettatori vorrebbero vedere meno macchine controllate a distanza e guidate di più al limite…”
Una tecnologia così efficace danneggia lo spettacolo…
“L’affidabilità ha ormai raggiunto un livello troppo alto, eliminando anche quell’elemento di imprevedibilità. Per quanto riguarda le unità di potenza, il mio discorso è semplice: il livello di ingegneria raggiunto è eccellente, ma esalta il pubblico? Non credo…”
Autore: Giuliano Duchessa – @giulyfunoat
Foto: Formula Uno