Leclerc concentrato sulla ripresa e sul campionato: “Mi sto allenando molto”
Nella serata di ieri, il giovane pilota della Ferrari, Charles Leclerc è stato ospite di Alessandro Cattelan alla trasmissione ‘E poi c’è Cattelan’ (#EPCC) in onda sulle reti ‘Sky’. Tra novità sul mondo della Formula Uno, hobby, console e vita privata, il giovane monegasco ha svelato alcuni aspetti della sua personalità. Di seguito le parti più significative, curiose e interessanti dell’intervista.
Ripresa difficile
Ovviamente, venendo da un periodo di stop a causa del coronavirus, non si poteva non parlare dell’inizio della stagione 2020 e di quali siano le aspettative per la ripartenza: “L’inizio della stagione dovrebbe essere ai primi di luglio in Austria, ma dipenderà dalla situazione e da come questa si evolverà. Iniziare così tardi sarà difficile. È uno sport in cui noi non ci possiamo allenare in pista e per cinque mesi non avremo mai fatto un giro. La ripresa sarà difficile, ma mi sto allenando molto”. Sono molti i piloti che condividono queste paure al momento. Poi c’è Hamilton che invece si è posto l’obiettivo di arrivare in Austria come se avesse non avesse mai smesso di gareggiare (leggi qui)… Esibizionista.
Meccanico? Meglio lo faccia qualcun altro
A volte ci si chiede: ‘Ma i piloti, quanto ne sanno di meccanica dell’auto?’. Domanda curiosa che Cattelan ha rivolto personalmente al monegasco, il quale in modo del tutto sincero ha risposto: “Noi non siamo dei buoni meccanici, se mi dai degli attrezzi non saprei ben come utilizzarli. Però abbiamo una conoscenza dei sistemi principali e questo ci aiuta a realizzare una miglior performance in macchina”.
Monte Carlo e Ayrton Senna
Il Gp del Principato di Monaco è uno degli eventi più attesi della stagione. Purtroppo quest’anno, a causa dell’emergenza covid-19, gli organizzatori hanno opportunamente deciso di non prendersi alcun rischio e rimandare tutto al 2021, quando si spera, il mondo verserà in condizioni di salute migliori. Essendo cresciuto in città, Leclerc ha parlato delle sensazioni provate sin da bambino in prossimità della manifestazione: “A Monte Carlo cresci con il motorsport vicino. Iniziano a montare le tribune molto prima del GP. Ho capito molto presto che volevo far parte di questo mondo.”
Impossibile non citare l’idolo, tramandato dal padre: “La mia più grande ispirazione è stato Senna, anche se non l’ho mai visto correre dal vivo perché è morto prima che nascessi. Mio padre era un suo fan e mi ha raccontato tanti aneddoti. Mi è sempre interessato molto, ho visto film e letto libri su di lui. C’era tanto talento ma anche tanto lavoro dietro”. Come dargli torto… Vedere gli onboard di Ayrton alla guida della Mclaren per le stradine del Principato è sempre un’emozione, anche se visti e rivisti.
Armani e la partecipazione ad un film
Il monegasco ha recentemente iniziato delle importanti collaborazioni. Una con il noto stilista Giorgio Armani, mentre l’altra lo ha visto recentemente mettersi alla guida di una SF90 stradale per le vie di Monte Carlo, per girare una parte del film ‘C’etait un rendez-vous’ remake della pellicola del 1976 diretto da Claude Lelouch. Questo il pensiero del pilota in merito: “Ovviamente rappresentare un marchio come Armani è un grandissimo onore. Sono cose nuove per me, ma non è una distrazione. Facciamo di tutto perché queste non mi distraggano da quello che so fare, che è guidare. Adesso ho preso parte ad un piccolo film, che sarà bello. Ma non ho fatto l’attore, ho fatto il pilota”.
Il rapporto con la ragazza
Come saprete, Leclerc è molto attivo sulle piattaforme di giochi online ultimamente. Giorni fa, è stato protagonista di un buffo episodio con la ragazza, rimasta fuori casa perché Charles, talmente assorbito dalla console, non riusciva a sentire il campanello della porta suonare. La povera Charlotte ha dovuto iscriversi su Twitch per attirare la sua attenzione… “Speravo di non dover parlare di questo. Alla fine mi è andata bene, ho dormito sul divano una notte e poi mi ha riaccettato. No scherzo. L’ha presa bene, si è messa a ridere. Una sera le ho detto di provare il simulatore, ha iniziato alle sette di sera e non ha smesso fino a mezzanotte”.
Obiettivo campione del mondo
Ovviamente, il sogno di Charles è quello di vincere il campionato del mondo un giorno, ma come è covivere con questo desiderio? Dev’essere un obiettivo che da un lato certamente sprona a fare sempre meglio, ma che dall’altro potrebbe consumarti qualora passasse troppo tempo senza avere la possibilità che possa concretizzarsi… Leclerc ha 22 anni ed è ancora molto giovane, in più si trova in Ferrari, che anche se non è considerata attualmente la squadra favorita, è comunque un top team e potrebbe fornirgli (spriamo più prima che poi) una vettura in grado di soddisfare le proprie aspirazioni.
Nonostante questo il pilota resta con i piedi saldamente incollati a terra e non si fa illusioni. C’è ancora tanto lavoro da fare, soprattutto su di sé: “Se mi sento pronto a diventare campione del mondo? Sarebbe un sogno, ma devo lavorare. Sono contento della mia crescita fatta fin qui, ma c’è ancora molto da fare. Spero di poterlo essere un giorno”.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Charles Leclerc