Sainz “el conquistador”
La storia si ripete. Carlos sarà il terzo spagnolo, dopo Alfonso de Portago e Fernando Alonso, a vestire i colori della storica scuderia Ferrari. Promette massimo impegno l’attuale alfiere McLaren, in quella che sarà probabilmente l’avventura più bella della sua vita da pilota, difficile e complicata, ma assolutamente tutta da vivere. Malgrado la giovane età, il madrileño ha dimostrato parecchia maturità al volante. Freddo nei momenti chiave, ha sempre ottenuto il massimo dal mezzo meccanico a disposizione.
Certo che la pressione che schiaccia costantemente il Cavallino si eleva a valori inverosimili se confrontati con altre scuderie. Questo fattore, il figlio del due volte campione del mondo di Rally, dovrà tenerlo ben presente. Nel frattempo, con una stagione ancora da disputare per il team di Woking, Carlos si gode il momento. Testa alta e idee chiare il suo biglietto da visita…
“A Maranello troveranno un ragazzo estremamente laborioso che andrà in Italia e passerà molto tempo in fabbrica” avvisa lo spagnolo. “Proverò a costruire qualcosa di veramente speciale con la Ferrari, così come lo sto facendo a Woking. A parte questo, spero di essere un pilota molto veloce. Sono incredibilmente motivato e darò il massimo per la scuderia italiana” ha raccontato a Will Buxton durante un’intervista rilasciata al sito ufficiale della Formula Uno.
Belle parole a parte, come sempre i fatti scioglieranno i dubbi. Conquistare tutto e tutti, a Maranello, è l’obbiettivo che Carlos si è prefissato. Doti e talento non mancano, ma ricordare come piloti ben più blasonati abbiano fallito a bordo delle monoposto italiane non risulta del tutto sbagliato. D’altronde in Ferrari, il passo dalla gloria alle critiche è veramente piccolo. L’occasione è arrivata. Si può toccare. Un evento chiave che taglierà di netto la prima parte della sua vita sportiva con tutto il resto, pronto a barattare il passato con un futuro decisamente complicato ma altrettanto pago.
Autore: Alessandro Arcari – @BerrageizF1
Foto: McLaren