Alonso: possibile ritorno nel 2021
Fernando Alonso e la Renault. Nelle ultime settimane si sono fatte sempre più insistenti le voci su un possibile ritorno dello spagnolo alla scuderia transalpina, sarebbe il terzo. L’iberico ha fatto la storia della Losanga nel quadriennio 2003-2006, nel quale ha ottenuto quindici vittorie e due titoli iridati nel 2005 ai danni della McLaren di Kimi Raikkonen e nel 2006 contro la Ferrari di Michael Schumacher.
Dopo la parentesi in McLaren, positiva solo per la competitività della MP4/22 ma negativa per il rapporto con Ron Dennis e l’allora debuttante Lewis Hamilton, lo spagnolo ha fatto ritorno alla corte di Enstone la stagione seguente. Un biennio caratterizzato da una vettura competitiva solo nelle ultime gare nel 2008, culminata col successo “macchiato” di Singapore e quello del Fuji due settimane dopo, e una monoposto tecnicamente scarsa nel 2009.
Nel 2010 il bi-campione del mondo è stato ingaggiato dalla Ferrari, con la quale ha disputato cinque stagioni, per poi tornare a Woking dal 2015 al 2018. L’asturiano si è ritirato alla fine dell’ultimo anno con la McLaren-Honda dopo quattro anni dalle magre consolazioni. Ma più che un addio, è stato un arrivederci alla Formula Uno. Il nativo di Oviedo non ha mai chiuso le porte ad un rientro nel Circus iridato e per la prossima stagione ha cominciato a prendere forma l’ipotesi di un suo terzo ritorno alla Renault.
In merito alla questione è intervenuto nei giorni scorsi nel corso di un’intervista alla radio francese RMC Cyril Abiteboul, direttore generale della Renault F1 Team: “Ci sono diverse opzioni, Alonso è una di queste – ha dichiarato il manager transalpino – ma ci sono diversi ottimi piloti che sono disponibili in ottica 2021. Prenderemo il tempo necessario per riflettere perché è una decisione estremamente importante. Troviamo strana la politica della Ferrari e della McLaren che hanno già stabilito piani diversi per il futuro quando la stagione non è ancora cominciata. Non vogliamo seguire questo esempio” ha concluso Abiteboul.
Stando alle dichiarazioni del quarantaduenne ingegnere francese, l’opzione Alonso è tenuta in considerazione ma non c’è nessuna fretta di prendere una decisione sulla line-up 2021 come hanno già fatto la Scuderia di Maranello e il team di Woking. Dopo il ritiro dalla Formula Uno, il pilota classe 1981 ha comunque continuato a gareggiare ai massimi livelli in altre categorie motoristiche per provare a conquistare la Triple Crown. Nel 2017 ha partecipato alla 500 Miglia di Indianapolis con la McLaren Honda del team Andretti; stava disputando un gran gara prima della rottura del motore Honda. L’anno passato, nella medesima gara sull’ovale dell’Indianapolis Motor Speedway, non è riuscito a qualificarsi per la gara ed ha concluso prematuramente la sua seconda esperienza negli Stati Uniti.
Nel 2018 e 2019 ha vinto la 24 Ore di Le Mans alla guida della Toyota TS050 Hybrid del team Toyota Gazoo Racing, vettura condivisa con Buemi e Nakajima. L’anno scorso ha trionfato anche alla 24 Ore di Daytona con la Cadillac Dpi-V.R del team Wayne Taylor Racing assieme ai compagni di equipaggio Van der Zande e Kobayashi. Quest’anno si è cimentato nella Dakar, nella quale si è classificato al tredicesimo posto finale. Personalmente penso che un eventuale ritorno di Alonso gioverebbe sia alla Renault, che farebbe un’ottima mossa in termini di merchandising e marketing, sia alla F1, date le sue spiccate capacità e il suo impatto mediatico.
L’incognita è sempre la stessa: quanto potrà essere competitiva la monoposto? Nel 2021 con ogni probabilità potrà lottare al massimo per il quarto posto, data la netta superiorità di Mercedes, Ferrari e Red Bull. Con l’introduzione del nuovo regolamento tecnico a partire dal 2022, i valori in campo potrebbero variare. La Losanga punta fortemente sulle nuove monoposto per ritornare ai vertici di questo sport e farlo con un pilota del calibro di Fernando Alonso significherebbe aspirare al massimo.
Autore: Dennis Ciracì – @dennycira