Binotto: Vettel in Mercedes? Sarei molto felice…
Dopo aver tentato inutilmente per 5 anni (il 2020 sarà il sesto) di ritornare a vincere un campionato del mondo assieme alla scuderia di Maranello, Sebastian Vettel e la Ferrari hanno deciso consensualmente di dividere le loro strade. O almeno questa è la versione che le parti ci hanno fornito e sulla quale si insiste davanti ai microfoni. Alcuni dubbi però restano e lasciano pensare che la decisione di divorziare sia dipesa più dal Cavallino che dal pilota. Perché? In primo luogo, il tedesco non ha mai smesso di manifestare interesse nel voler continuare a vestire di Rosso: “Rinnovo? C’è la possibilità che si possa prendere una decisione in anticipo rispetto alla prima gara, visto che non ci sarà alcuna gara prima di giugno o, addirittura, luglio” così parlava Sebastian nel corso di una videoconferenza avvenuta a metà aprile di fronte ai media internazionali. “Se mi piacerebbe restare in Ferrari? Sì, penso di averlo fatto presente già alla presentazione della nuova monoposto e in Australia”.
Secondo poi, c’è da considerare il repentino annuncio di Carlos Sainz Jr come pilota ufficiale per la stagione 2021, che non può che andare a rafforzare tali ipotesi. La Ferrari si guardava in giro già da tempo, mentre Vettel si è ritrovato improvvisamente solo, con un sedile da trovare e una decisione da prendere (continuare a correre o prendere questo espediente per ritirarsi definitivamente dalla Formula Uno?). In più la casa di Maranello non è che abbia fatto delle grandi offerte per cercare di tenersi stretto il quattro volte iridato. Le indiscrezioni parlavano di un annuale da 12 milioni di euro come prima proposta e di un annuale da 9 milioni (stesso stipendio di Leclerc) con opzione per un’ulteriore stagione come seconda.
È quindi anche possibile che il tedesco, non soddisfatto delle offerte ricevute, abbia deciso di chiudere la storia cercando nuovi progetti. Tuttavia raggiunto dal quotidiano spagnolo ‘Marca‘ è il team principal Mattia Binotto a scongiurare tale ipotesi: “No, non è vero. È semplicemente che le cose sono cambiate. Stiamo guardando ad un nuovo ciclo ora e sembra che la nostra visione, in termini di tempistica, non coincidesse con la sua. Il tipo di offerta e la durata del contratto proposti non hanno influito sull’esito finale.”
“Senza dubbio, per molte ragioni, la Ferrari ama Sebastian, sia come pilota che come persona. Fa parte del nostro team, del nostro progetto… Non è stata una decisione facile.” Quindi cos’è che si è ‘rotto’? Qual è l’elemento che ha determinato tutto questo? “Seb è stata sempre la nostra prima opzione ma poi è arrivato il coronavirus, che ha cambiato molte cose: dal regolamento al massimale del bilancio. Fattori che hanno modificato la nostra visione. Abbiamo dovuto spostare il nostro sguardo in avanti. La nuova auto ad esempio subentrerà solamente nel 2022. Dovevano essere prese delle decisioni difficili ed è ciò che abbiamo fatto, commenta Binotto.
Ovviamente tutto ciò non metterà fine ai nostri dubbi. Molti avrebbero voluto vedere Sebastian stringere il volante della Ferrari tra le mani ancora nel 2021. Ma non sarà così. Quello che il destino riserverà al campione tedesco ancora non ci è dato saperlo. Le chance per Vettel di continuare a correre sono molto poche e una di queste riguarderebbe un possibile approdo in Mercedes. Nella squadra alla cui supremazia il team di Maranello si è dovuto arrendere nelle ultime stagioni…
Nessun rancore però per Mattia Binotto, che rispondendo alla domanda riguardante il futuro del tedesco, ha dato la propria benedizione per quella che potrebbe essere una nuova e interessante unione: “Sento voci che potrebbe trovare posto in Mercedes… Sarei molto felice per lui, lo sarei davvero.”
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Ferrari Formula Uno