sabato, Novembre 2, 2024

Brawn racconta il Mondiale 2020

Ross Brawn e la situazione attuale della Formula 1 condizionata dal COVID-19. Nel corso di un’intervista per il sito ufficiale della Formula Uno, l’ingegnere britannico ha analizzato diverse tematiche. Brawn si è espresso sul numero di gran premi che si svolgeranno questa stagione, il possibile ingresso di nuove piste, l’eventuale doppio appuntamento in Bahrain, il sistema di punteggio a scarti e l’idea della griglia di partenza invertita. In primo luogo, il dirigente sportivo classe 1954 ha fatto il punto sui futuri programmi dei gran premi del Mondiale 2020. La stagione inizierà il 5 luglio in Austria al Red Bull Ring e per il momento sono state ufficializzate le prime otto gare nel Vecchio Continente. Il numero minimo di gran premi per considerare valida la stagione è otto. Ma quali saranno i successivi circuiti ad ospitare un week-end di gara?

Il sessantaseienne inglese ed il board di Liberty Media sono in costante contatto con gli organizzatori e i promotori dei diversi gran premi. Data la situazione attuale dettata dalla pandemia coronavirus, è complicato stilare una bozza preliminare della seconda metà di stagione. Il motivo cardine è che i paesi nel globo sono in fasi diverse dell’evoluzione del virus stesso. Di conseguenza la situazione va monitorata quotidianamente nelle varie nazioni dell’emisfero.

Il calendario delle prime 8 tappe europee del 2020

La tappa inaugurale sarà l’Austria con un doppio appuntamento, alla quale seguiranno: Ungheria, Gran Bretagna con un doppio evento, Spagna, Belgio e Italia. L’ingegnere britannico ha dichiarato che ci sarebbe il potenziale per poter includere all’interno del calendario altre gare in Europa: “le cose si stanno muovendo velocemente, ma abbiamo ancora tempo. Abbiamo tante differenti opzioni e siamo molto fiduciosi sul fatto che avremo una grande seconda parte di annata. Ma non ha ancora senso fare un annuncio poiché ci sono ancora dei pezzi del puzzle da mettere assieme”.

C’è una contingenza per prolungare, se necessario, la stagione europea con una o altre due corse. Penso che, data la situazione attuale, Bahrain e Abu Dhabi saranno le tappe conclusive del Mondiale – ha dichiarato Brawne quindi potremo includere altre cinque o sei gare nel mezzo. Ogni aspetto è stato preso in considerazione e penso che potremo avere un’ottima seconda metà dell’anno. Ci saranno delle gare che non si verificheranno (notizia di stamane la cancellazione di Singapore, Azerbaijian e Giappone) ma ne potremo includere di nuove in caso di sostituzione”.

Integrare altri eventi motoristici europei nel calendario 2020 è il tema che tiene banco nelle riunioni tra FIA e Liberty Media. Alcuni circuiti hanno ottenuto l’omologazione di grado 1 da parte della FIA, conseguentemente possono ospitare un gran premio di Formula 1. I tracciati che potrebbero essere dei potenziali “candidati” a subentrare in calendario sono: Mugello e Imola in Italia, Portimao in Portogallo e l’Hockenheimring in Germania.

Il direttore generale e responsabile sportivo della F1 ha fatto luce sul possibile ingresso di nuove piste: “c’è un buon numero di circuiti europei che potrebbero ospitare un’altra o due gare, in modo tale da assicurarci di avere una stagione completa. Non faremo alcun annuncio per il momento, dato che siamo ancora in fase di elaborazione, finché non avremo la certezza della disputa dell’evento. Speriamo di poter svolgere alcune gare della seconda metà della stagione a porte aperte – ha evidenziato Brawnquindi avremo bisogno di tempo per la vendita dei biglietti”.

Ross Brawn apre a un doppio appuntamento in Bahrain
Sakhir International Circuit

Capitolo Medio Oriente. Le tappe conclusive del mondiale dovrebbero essere il Bahrain prima ed il gran finale ad Abu Dhabi poi. Il Sakhir International Circuit potrebbe ospitare due gare nell’arco di una settimane su due differenti layout del tracciato. La prima configurazione sarebbe quella tradizionale da 5412 metri. La seconda è la versione denominata “Endurance”, la cui lunghezza è di 6299 metri ed è stata impiegata per l’edizione del 2010.

Su questa possibilità, l’ex Team Principal della Mercedes si è espresso così: “il bello del Bahrain è proprio la molteplicità di configurazioni, quindi potremo gareggiare lì con due layout diversi. Tutte le differenti versioni hanno una licenza di grado 1 da parte della FIA – ha sottolineato l’ex direttore tecnico della Ferrariquindi questa è un’opzione valida. L’uso di due piste differenti comporta una mole di lavoro importante per gli addetti al cronometraggio, dato che cambiando i settori cambieranno anche i punti del rilievo cronometrico. Per questo aspetto è necessario un preavviso con largo anticipo”.

Dato che quest’anno non si disputeranno i ventidue appuntamenti iridati previsti nel calendario originale, si è parlato di un nuovo sistema di punteggio “a scarti”. Questo tipo di sistema è stato in vigore in F1 dal 1961 al 1990, ad eccezione del quadriennio 19811984, e prevedeva che ogni singolo pilota potesse scartare un certo numero di risultati. L’obbiettivo era duplice: premiare di più i vincitore delle singole gare e mantenere in corsa per il titolo i piloti che saltarono dei gran premi.

Sulla questione, l’ex direttore tecnico della Benetton ha affermato che: “abbiamo parlato a un certo punto della fattibilità di non considerare uno o due risultati data la situazione attuale. Il punto è che alcune squadre potrebbero raggirare la regola e trarne vantaggio – ha specificato tecnico della F1e questo sarebbe pessimo per lo sport. Per esempio una scuderia sa che in una determinata corsa otterrà pochi punti perché hanno problemi e potrebbe decidere di ritirare la vettura. Dato che potrebbero verificarsi situazioni simili, siamo giunti alla conclusione che è meglio non variare il sistema di punteggio”.

Infine, il nativo di Manchester si è soffermato sull’ipotesi, al momento scartata, dalla griglia di partenza invertita: “è una proposta che è stata bocciata momentaneamente, ma che è rinviata al 2021 dato che ha del potenziale per poter essere introdotta la prossima stagione” ha concluso l’ex ferrarista.


Autore: Dennis Ciracì | @dennycira

Foto: Formula 1

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