Hamilton Sr contro la ripresa del campionato: “C’è ancora tanta gente che perde la vita…”
La morsa del coronavirus si sta lentamente allentando… Da due giorni a questa parte, a noi italiani viene permesso di spostarci da una regione all’altra senza particolari restrizioni, gli sport programmano la ripresa e in molti credono che oramai l’emergenza sia passata. Purtroppo non è così. Il calcio e la Formula Uno, ad esempio, stanno per ripartire è vero, ma si stanno organizzando prendendo tutte le contromisure necessarie in caso i contagi riiniziassero a salire. E malgrado la ‘movida’ all’interno dei Paesi abbia ripreso quasi ai livelli pre-covid, incoraggiati dal netto calo dei contagi in suolo europeo, è giusto rammentare che ci sono ancora persone che affrontano il virus e perdono la vita ogni giorno…
Autore di questa riflessione Anthony Hamilton (padre del sei volte iridato), il quale crede sia ancora troppo presto per spingere sull’acceleratore e tornare a gareggiare: “Il motorsport è uno sport globale con tifosi sparsi in tutto il mondo. Ora non è il momento di voltare le spalle a coloro che non sono in grado di partecipare o assistere agli aventi. Ora è il momento per noi di aspettare, essere pazienti e supportarci. Non esiste sport senza fan e al momento alcuni fan stanno combattendo in prima linea per salvare la vita ad altri fan.” Il riferimento è ovviamente ai medici e infermieri che lottano ogni giorno per aiutare i malati di coronavirus.
“Anche se la situazione migliora ogni giorno e il numero di decessi per virus diminuisce, il nemico non è ancora stato sconfitto” ha continuato Hamilton Sr secondo quanto riportato da ‘GpFans’. “Covid-19 rappresenta ancora una minaccia molto chiara e presente nella nostra vita e nella nostra società, quindi perché tanta fretta di tornare a gareggiare? Mi farebbe sentire estremamente in colpa guardare Lewis correre o celebrare un suo arrivo a podio. Non vorrei guardare la TV e fare il tifo mentre migliaia di persone muoiono a causa del virus”.
Anthony Hamilton ci permette con queste parole di fermarci un attimo e ragionare un po’ su cosa stiamo facendo. Non bisogna dimenticare tutti i sacrifici fatti e perché son stati fatti. Allo stesso tempo però possiamo e dobbiamo, in qualche modo, godere delle piccole libertà che ci sono state concesse. L’importante è farlo nel rispetto delle norme igienico-sanitarie attualmente in vigore. Non bisogna prendere sottogamba il problema… Quest’errore lo abbiamo già commesso e nemmeno tanto tempo fa.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Mercedes