Sebastian Vettel, il budget cap e il famigerato “multi 21”: sono stati questi gli argomenti principali sui quali si è pronunciato Christian Horner nel corso dell’intervista con David Coulthard per la rubrica “F1 Unscripted Heineken Non-Race Sunday” che è stata caricata ieri sul canale YouTube della Formula Uno.
Il team principal della Red Bull si è soffermato sulla situazione attuale di Vettel, col quale ha vissuto gli anni migliori del team anglo-austriaco culminati con gli otto titoli iridati complessivi tra piloti e costruttori del quadriennio 2010-2013, ed ha espresso il suo parere sul pilota Ferrari: “Sebastian è una persona che pensa molto, non ho dubbi su questo – ha dichiarato il manager britannico – quello che ha raggiunto nella sua carriera è fenomenale, quindi se alla fine di questa stagione pensa di non poter essere competitivo può prendersi un anno sabbatico e aspettare una chiamata. Ha una famiglia giovane ed è uno dei piloti di maggior successo nella storia di questo sport”.
Il tetra campione del mondo a fianco di Lewis Hamilton in Mercedes la prossima stagione è un’ipotesi realistica? Per il quarantasettenne inglese sarebbe uno scenario straordinario per la Formula Uno, ma dalla difficile gestione per il team con sede a Brackley: “Alla Mercedes avrebbero il mal di testa con Sebastian e Lewis nella stessa squadra, ma sarebbe bellissimo per tutti noi. Naturalmente, dal punto di vista della squadra, potrebbe essere difficile da sostenere una convivenza tra i due – ha analizzato Horner – ma Sebastian è un gran pilota e quello che possiamo fare è augurargli il meglio. La Formula Uno ci perderà se non sarà in griglia di partenza”.
Horner ha ricordato che la gestione dei piloti Lewis Hamilton e Nico Rosberg nel triennio 2014-2016 è stata molto complicata. Con l’eventuale arrivo di Vettel potrebbe verificarsi lo stesso scenario, per questo crede che sia errato avere nello stesso box due piloti del loro calibro, data anche l’armonia perfetta che si è creata con l’arrivo di Valtteri Bottas nel 2017.
“Penso che la cosa migliore sia sempre cercare il meglio, anche se potrebbero esserci dei risvolti negativi. La Mercedes ha già vissuto la situazione sopracitata con Rosberg e provoca molti mal di testa, quindi non credo vogliano nuovamente rivivere quell’esperienza dopo aver trovato l’equilibrio con Bottas in squadra” ha concluso il team principal della Red Bull.
Dal mio punto di vista, l’analisi che ha fatto l’ex pilota della Formula 3000 centra perfettamente il punto della questione. Da un lato avresti due piloti pluri campioni del mondo sulla macchina migliore delle ultime sei stagioni, dall’altro però le conseguenze negative potrebbero essere maggiori dei vantaggi che reali che porterebbe un duo di così alto livello. In definitiva la domanda che mi sorge spontanea è: il gioco vale la candela? Non resta che attendere i futuri sviluppi di mercato e la linea che vorrà seguire la Mercedes.
Autore: Dennis Ciracì – @dennycira