Spesso, in questi ultimi mesi, si è avuta la sensazione che il 2020 possa essere un anno di transizione. Questa percezione, in Formula Uno, si è acuita anche a causa di un mercato piloti che ha avuto uno scossone nelle settimane precedenti con il giro di sedili che ha coinvolto Sebastian Vettel, Carlsos Sainz jr. e Daniel Ricciardo. Un vortice che per ora non ha toccato la Mercedes che però è in una situazione moto particolare avendo i due driver titolari in scadenza di contratto. Se Lewis Hamilton pare prossimo al rinnovo, più vacillante è la posizione di Valtteri Bottas che è ormai abituato a sentire la Spada di Damocle pendere sulla sua chioma bionda. La suddetta spada non è mantenuta da quel fragilissimo crine di cavallo descritto da Cicerone, bensì da George Russell che potrebbe concretamente accasarsi a Brackely estromettendo il finnico dal salone della festa. Per non parlare dello spettro di Vettel che continua ad aleggiare sui capannoni della factory inglese. Una presenza minacciosa alimentata dalle parole di Toto Wolff che non spegne mai definitivamente questa suggestione.
Ma Gualtiero non ha paura e affronta la stagione che sta per prendere il via con la risolutezza e la calma dei giusti. “Ho un contratto di un solo anno – ha esordito il trentenne di Nastola – ma non abbiamo disputato ancora una sola gara. Quindi ogni speculazione sul mio futuro è da ritenersi errata. E’ vero, non è la prima volta che ho un contratto di una sola stagione, ma non è mai stato un problema. Al momento ho un solo obiettivo in mente e so che se riesco a raggiungerlo a suon di prestazioni non avrò alcun problema contrattuale”.
Questo target, ovviamente, è il titolo di campione del mondo. Una montagna da scalare quando devi battere uno come Hamilton che un po’ di polvere l’ha fatta mangiare al finlandese nelle ultime tre annate. Ma Bottas non si perde d’animo e cerca di essere positivo per caricarsi in vista a quello che deve essere il mondiale della vita: “Tre settimane fa – ha riferito ai microfoni di Sky Sports UK – ho fatto i test di idoneità fisica che solitamente sostengo ogni sei mesi. Ebbene, nonostante il lockdown, è risultato il migliore che abbia mai fatto. Come pilota non ho tanti mesi a disposizione per concentrarmi sulla forma fisica, ma stavolta ho potuto farlo grazie al tanto tempo libero che ho avuto”.
Come fare a mettersi in condizione di lottare per il bottino grosso? Bottas ha la ricetta magica: “Il campionato che inizierà tra due settimane in Austria sarà piuttosto speciale perché sarà più breve degli altri. Questa situazione renderà ogni singolo errore più costoso di prima. Quindi la costanza e la concentrazione saranno fondamentali. Oggi sento di essere più completo come pilota e fisicamente sto raggiungendo il massimo. Spero che tutto questo possa tradursi in prestazioni”.
Un campionato anomalo che potrebbe avere un epilogo inatteso. E attenzione al “77” che si trova sul piatto d’argento una possibilità che non si ripeterà mai più: correre le due gare apripista su un circuito in cui ha sempre dimostrato di essere un maglio pesantissimo. Bottas ha la possibilità di mettere subito le cose in chiaro e prendere un piccolo vantaggio in classifica. Ovviamente non sarà facile perché Hamilton punta ai record di Schumacher e perché Max Verstappen rivendica il ruolo da primo incomodo. Per non parlare della coppia Ferrari che, dopo i test svolti in sordina e lontano da proclami di trionfo, potrebbe rappresentare la sorpresa nella sorpresa.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: Alessandro Arcari – @berrageizf1, Federico Basile