Marko scommette: Ferrari non ha potenziale per sfidarci…
La stagione di Formula Uno 2020 è oramai prossima alla partenza. Si inizierà in Austria con un doppio evento stagionale: il primo il 5 luglio e il secondo la settimana successiva per quello che sarà denominato Gp di Stiria. Nome scelto in onore dello stato federale sul quale giace il circuito. I preparativi vanno avanti ed Helmut Marko (consulente Red Bull), parte attiva nei dialoghi avvenuti tra Spielberg e i vertici della categoria, conferma che tutto sarà pronto per la data stabilita: “Tutto procede come un orologio. Ora ciò che serve è mantenere la calma” ha dichiarato a ‘F1-insider.com’.
E con l’inizio del mondiale alle porte, impossibile non tornare a parlare dei possibili favoriti, anche se forse sarebbe più giusto chiamarli ‘possibili rivali Mercedes‘. La sfida in questo caso riguarda da qualche anno Red Bull e Ferrari, ma il Dr Marko appare molto sicuro su chi dei due riuscirà a tenere testa e forse anche a sfidare i campioni del mondo in carica: “Ci aspettiamo un duello tra noi e la Mercedes. Secondo noi, la Ferrari non ha il potenziale per essere tra i primi”. Dai test invernali in effetti non erano emersi dati confortanti per il Cavallino…
Spostando il focus proprio sulla doppia sessione tenutasi a Barcellona, anche l’ex pilota svizzero Marc Surer ha voluto rilasciare la propria opinione in merito alle chance iridate della Rossa: “Fondamentalmente nulla sarà cambiato in modo significativo nell’equilibrio dai test di febbraio a quando si correrà. Allora è stato abbastanza chiaro: Mercedes e Red Bull hanno impostato il ritmo mentre Ferrari era più indietro“ riferisce raggiunto sempre da ‘F1-insider.com‘. “Hanno dovuto ridurre il motore a causa delle restrizioni della FIA. È stato abbastanza evidente a Barcellona. Alla Ferrari mancava la massima velocità.“
La speranza dei tifosi è che il team si possa essere nascosto per poi sorprendere gli avversari durante le prime gare stagionali. Ma diciamoci la verità: non è nelle corde degli uomini di Maranello attuare un piano simile… Tutto, comunque, ci sarà più chiaro tra circa tre settimane. Nel frattempo però, nonostante avere una vettura competitiva sia da sempre l’arma migliore per vincere il campionato, Helmut Marko è convinto che non sarà l’unica qualità che conterà in questa stagione: “Dato che non si è a conoscenza di quante gare si riusciranno a disputare realmente, ogni evento sarà determinante, quasi una specie di finale. Ecco perché essere affidabili sarà la chiave per vincere il campionato mondiale. Qualsiasi passo falso potrà costare la stagione e naturalmente conteranno anche gli errori del pilota”.
Correre con queste consapevolezze potrebbe creare delle ‘instabilità’ nella mente dei piloti. Quante volte si è detto che la forza di un campione sta nel riuscire a capire che non sempre si può vincere e che bisogna sapersi accontentare anche di un secondo o terzo posto per poter conquistare il titolo mondiale… Gli altri anni, essendo a conoscenza delle gare già disputare e di quelle che sarebbero arrivate in seguito, i conducenti potevano farsi anche qualche conto mentale. Fattore che quest’anno forse potrebbe venire a mancare.
Con poche gare a disposizione i piloti saranno più propensi a puntare alla vittoria, vedendo ognuna di esse proprio come una finale. Ciò potrebbe spingerli a prendersi più rischi e a commettere degli errori che ci regalarebbero una stagione, forse breve, ma senz’altro molto vivace…
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Alessandro Arcari – @BerrageizF1 – Red Bull