domenica, Dicembre 22, 2024

Anteprima GP Gran Bretagna 2020: Ferrari a testa bassa in attesa degli sviluppi

Anteprima GP Gran Bretagna 2020: Ferrari a testa bassa in attesa degli sviluppi 


Pile ricaricate. Dopo una breve pausa il Circus torna in azione con il round numero 4 del mondiale 2020. Il primo appuntamento del back to back britannico è oramai alle porte. Emozioni e spettacolo, da sempre presenti a Silverstone, non mancheranno di certo malgrado l’amara assenza del pubblico. Differenti sono le sensazioni per le scuderie: voglia di riscatto per alcuni, di conferme per altri. È tempo di verifiche insomma, dopo 3 gare tutte d’un fiato utili a ribadire quello che tutti sospettavano: Mercedes resta il team da battere. La pletora di informazioni raccolte ha certamente contribuito nel lavoro di tecnici ed ingegneri impegnati a decifrare le monoposto, pronti a mettere in pista una versione più competitiva delle vetture.

Anteprima GP Gran Bretagna 2020: Orari Italiani

Anteprima GP Gran Bretagna 2020

Anteprima GP Gran Bretagna 2020: Layout

Siverstone è composto da 18 curve (10 a destra, 8 a sinistra) che si srotolano lungo un percorso di 5,891 km incastonato nel Northamptonshire, contea dell’Inghilterra centrale situata nella regione delle Midlands Orientali. Tecnicamente una delle più complete della stagione, la pista britannica mischia tratti ad alta percorrenza con parti più guidate. Il velocissimo cambio di direzione (1-2) sfocia in un trittico di curve lente formando il primo settore del tracciato, dove l’importanza della trazione meccanica risulterà cruciale per un corretto funzionamento degli pneumatici Pirelli.

Anteprima GP Gran Bretagna 2020

Superata la prima zona DRS si giunge alla staccata di curva 6: uno dei punti di sorpasso più gettonati teatro di moltissime battaglie durante il Gran Premio. Successivamente, la rapidissima Copse porta alle storiche ed iconiche curve Maggots-Becketts-Chapel. Questi cambi di direzione a 250 Km/h con forze laterali nell’ordine dei 5G a loro volta immettono nella seconda zona DRS posizionata sull’Hangar Straight, secondo punto di sorpasso. In questa porzione di pista la velocità di percorrenza sarà fondamentale per ottenere il corretto riscontro cronometrico. Il giro si conclude con un tratto misto guidato che porta al rettilineo di partenza.

Anteprima GP Gran Bretagna 2020: Aerodinamica e DRS

Possiamo definire Silverstone come circuito da medio carico. Il particolare e completissimo layout “obbliga” piloti ed ingegneri a trovare il perfetto equilibrio della vettura per garantire tre punti fondamentali: alte velocità esaltate nei tre tratti a piena potenza, la giusta spinta verticale nelle curve ad alta percorrenza e la trazione ottimale nei tratti guidati.

Anteprima GP Gran Bretagna 2020
il sistema DRS della Ferrari SF1000

Utilizzare il sistema DRS semplificherà molto le operazioni di sorpasso. Il delta di velocità generato dall’impiego dell’ala mobile si attesta attorno ad un valore di circa 12 km/h sulla retta dopo curva 5. Mentre saranno 14 i km/h di differenza tra curva 14 e curva 15.

Anteprima GP Gran Bretagna 2020: Power Unit

L’utilizzo dell’endotermico durante il Gran Premio d’Inghilterra si attesta su di un valore medio alto, con il 70% di percorrenza a pieno carico durante un giro. Calcolando la relazione peso-potenza scopriamo l’alta sensibilità della pista sotto questo aspetto: 10 cavalli motore corrispondono all’incirca a 0”18 per ogni tornata. Tenendo invece presente il peso della monoposto, scopriamo che 10 Kg corrispondono a circa 0,15s

Mercedes W11
power unit Mercedes W11

A Silverstone, i valori sui quali si attesta l’influenza della parte ibrida sulla monoposto sono piuttosto alti. Il recupero dell’energia cinetica e dell’entalpia dei gas di scarico in eccesso, ottenuta tramite il sistema MGU-H, ha un valore pari a 3.441 kj. Sommandoli ai 754 kj ottenuti dall’MGU-K si raggiunge un totale di 4.195 kj per ogni tornata. In termini cronometrici l’energia prodotta fornisce un vantaggio di circa 3,1 secondi al giro, offrendo 14 chilometri in più nella velocità di punta.

Anteprima GP Gran Bretagna 2020: Carburanti e trasmissione 

Considerando i 306.198 km spalmati sui 52 giri previsti per completare l’evento, a livello di consumi Silverstone non risulta troppo severo con le monoposto. La possibilità di imbarcare qualche kg in meno di carburante risulta quindi un opzione plausibile, evitando mappature specifiche o l’utilizzo da parte del pilota di tecniche come il lift and coast per risparmiare benzina. Grazie alla conformazione del tracciato, il Gran Premio d’Inghilterra non prevede un impegno della trasmissione troppo elevato, contando poco più di 1700 cambi marcia durante la gara.

Anteprima GP Gran Bretagna 2020:  Impianto frenante

Secondo i tecnici Brembo Silverstone rientra nella categoria dei circuiti meno impegnativi per l’impianto frenante, con una valore di 2 in una scala da 1 a 5. Ogni giro i freni vengono utilizzati 7 volte per un tempo totale di 12,7 secondi, il che equivale all’incirca al 12% della durata dell’evento. La presenza di poche frenate decise condiziona la decelerazione massima, attestando il valore medio per tornata su valori pari a 3,2 g, con un dato sull’energia dissipata in staccata non propriamente alto: i 120 kWh.

Brembo
impianto frenante Brembo

La frenata più impegnativa del circuito britannico è quella di curva 3. In 2,44 secondi le monoposto passano dai 320 km/h ai 120 km/h in uno spazio di 133 metri, con una decelerazione di 4,8 g ottenuta esercitando un carico di 152 kg sul pedale. Curva 16 invece, con una staccata di 112 metri, necessita una forza esercitata sui freni pari a 152 kg, passando da 295 km/h a 105 km/h in circa 2,35 secondi. Alle Brooklands le vetture giungono ad un velocità di 330 km/h. Dopo una frenata di 2,42 secondi, le monoposto entrano in curva ad una velocità di circa 166 km/h. In questo caso, la decelerazione è di 4 g

Anteprima GP Gran Bretagna 2020: Previsioni 

Sua maestà Mercedes. Il titolo nobiliare è sempre lo stesso. Nessuno riesce a scalfire lo strapotere del team tedesco, insaziabile gruppo di lavoro. Annichiliscono gli avversari con una semplicità estrema, sciorinando consapevolezza in qualsiasi tipo di condizione. Le prestazioni delle frecce nere fanno letteralmente paura. Sempre speciale, per Lewis Hamilton la gara di casa offre un marcia in più al britannico, capace di trionfare a Silverstone per ben 6 volte. L’edizione numero 71 del Gran Premio d’Inghilterra sembra avere già un padrone; troppo difficile immaginare una scuderia capace di impensierire la competitività della W11, vettura strepitosa sotto tutti i punti di vista.

Anteprima GP Gran Bretagna 2020
Lewis Hamilton a bordo della sua Mercedes W11

Delusione enorme. Queste due semplici parole descrivono alla perfezione i sentimenti assaggiati e mal digeriti dagli uomini Red Bull. Partiti in pompa magna, convinti dopo i test invernali catalani di poter lottare a tu per tu con Mercedes, il risveglio della scuderia di Milton Keynes è stato pessimo. Brusco e inspiegabile, il comportamento della RB16 ha creato non pochi grattacapi al team austriaco, impossibilitato a mettere in pista una vettura bilanciata.

Red Bull RB16
la RB16 di Max Verstappen

Malgrado i buoni piazzamenti ottenenti in Ungheria, la secca bocciatura sugli aggiornamenti (clic qui e poi qui per saperne di più) ha di fatto confermato una natura aerodinamica di certo non impeccabile. Convinti di poter rimediare, i “bibitari” hanno lavorato duramente per porre rimedio alle problematiche sofferte, desiderosi di lanciarsi in un pronto riscatto.

Anteprima GP Gran Bretagna 2020
Sebastian Vettel a bordo della sua SF1000

Potremmo parlare ore della storica Scuderia italiana. Dei suoi insuccessi, della confusione che regna all’interno del team e delle difficoltà estreme che gravano come macigni sulle spalle dei piloti. Figlia di un progetto sbagliato, la SF1000 fatica tremendamente in pista, arranca, superata in prestazione da diverse monoposto. A Budapest gli ultimi update non hanno sortito i risultati attesi. I due alfieri della Rossa saranno pertanto impegnati a domare ancora una volta un’auto difficile, in attesa di importanti sviluppi che potrebbero arrivare già la prossima settimana cambiando il concetto della vettura…

Autore e foto : Alessandro Arcari – @BerrageizF1 


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