Gp Austria 2020-Analisi qualifiche:Bottas beffa Hamilton. Disastro Ferrari
Valtteri Bottas ha conquistato la prima pole position della stagione riuscendo a battere Hamilton per soli 12 millesimi. Il dominio del duo Mercedes è stato piuttosto netto. Il terzo in classifica, Verstappen, ha rimediato un gap di oltre mezzo secondo. Calcolando che il giro di pista è di poco superiore al minuto il distacco è piuttosto elevato. Per Bottas è stata una pole inaspettata perchè, durante le prove libere, non sembrava avere il passo del campione del mondo. Anche lui stesso era felicemente sorpreso di questa pole postion: “Mi mancava quella sensazione di spingere la macchina al limite. Ringrazio tutto il team. È sempre impressionante vedere il lavoro dei ragazzi. Oggi è un buon risultato. Ma la gara è solo domani”.
Hamilton, nonostante la pole persa è parso piuttosto sereno: “Valtteri ha fatto un ottimo lavoro e credo che sia una partenza ideale per la stagione della Mercedes. Sono felice di essere in prima fila. Pensiamo che anno dopo anno stiamo mostrando di essere il miglior team. Questo è dovuto alla mentalità aperta che abbiamo sempre avuto in squadra. I ragazzi lavorano duro, ma non sono mai cocciuti al punto da non ammettere di aver sbagliato qualcosa se necessario. Continuiamo a spingere e a spingerci al limite. Non c’è politica all’interno del nostro team, siamo tutti uniti e remiamo nella stessa direzione. Penso che sia per questo che ogni anno torniamo e siamo sempre i migliori, perché non siamo sempre fissati sulle stesse idee“.
Il finlandese è riuscito a costruire la sua pole position nel secondo e terzo settore dove è riuscito a guadagnare centesimi preziosi su Hamilton che era stato più rapido nel primo tratto di pista. La Red Bull, dopo gli annunci della vigilia, ha sicuramente deluso visto il distacco rimediato da Verstappen. Troppo elevato per un team che vuole lottare per il mondiale. I tecnici di Milton Keynes si erano resi conto fin da ieri che non avevano il passo della W11 e per questo hanno cercato di fare un qualcosa di diverso rispetto al team anglo-tedesco. Per riuscire ad infastidirli hanno qualificato Verstappen durante il Q2 con le gomme medie mentre, tutti gli altri, hanno optato per le classiche soft.
Una scleta che in gara potrebbe pagare visto l’aumento di temperatura che è atteso domani e questo fattore potrebbe creare dei problemi alle gomme posteriori della Mercedes. “Anche l”anno scorso le qualifiche non erano andate benissimo“, ha detto Verstappen con una certa sicurezza. “Domenica dovrebbe essere molto più caldo. Possoe giocare le mie carte con le gomme più dure. Potrebbe essere davvero interessante. Non ho nulla da perdere e proverò tutto“.
La vera sopresa della giornata è stato Lando Norris che è riuscito a qualificxare la sua McLaren Renault al quarto posto. Lo stesso pilota è stato piacevolomente sorpreso: “Sono sorpreso di come sia andata bene. Abbiamo lasciato dietro alcune macchine che pensavamo fossero fuori portata.” Tra questi possiamo inserire Albon che, con una Red Bull priva degli ultimi sviluppi aerodinamici, si è piazzato al quinto posto.
La Racing Point non ha confermato le prestazioni viste durante le libere. E’ da considerarsi positivo il risultato ottenuto con Perez sesto e Stroll nono.
Deludente la prestazione della Ferrari che è riuscita a portare il solo Leclerc nel Q3 mentre, Vettel, si è dovuito accontentare della P11. Sebastian al termine delle qualifiche è parso piuttosto deluso: “Ovviamente è una sorpresa. Pensavamo di avere qualcosa di più in tasca. Probabilmente gli altri sono andati in modo più conservativo rispetto a noi durante le libere. on sono stato molto contento della macchina. Avevamo più sovrasterzo in ingresso curva rispetto a quanto piace a me, ma domani è un altro giorno, una partita differente. Potremmo avere anche condizioni di pista diverse, vedremo. La gara sarà lunga e credo che in configurazione gara la macchina sia un po’ meglio. Cercheremo di essere lì per giocarci le nostre carte“.
Vettel, fuori dal Q3, avrà la possibilità di scegliere la mescola di gomme da utilizzare al via. Questo potrebbe essere sicuramente una chance da sfruttare per il tedesco che, visto il passo di ieri, potrà lottare per le posizioni di rincalzo e non per il podio.
Anche Leclerc è piuttosto deluso delle prestazioni della sua SF1000: “Purtroppo il valore della nostra macchina è questo, per adesso. Ma bisogna lavorare e costruire per il futuro una macchina migliore e non demoralizzarci adesso. Domani c’è la gara ed è domani dove dobbiamo fare i punti. Sicuramente sarà difficile e di miracoli non ce ne saranno, ma proveremo a fare il meglio e lavorare per le prossime gare. La chance per tornare pi in alto c’è, mentre per lottare con le Mercedes non ancora. Daremo tutto come piloti e team. Proveremo a salire in classifica domani“.
Ferrari che non è stata competitiva in nessuno settore della pista. In quello veloce, vero punto di forza del 2019, ha rimediato un distacco da Hamilton (autore del best sector) di oltre mezzo secondo. Pensate che in questo tratto di pista è stata tra le vetture più lente. Calcolando che il distacco a fine giro è stato di poco superiore possiamo evidenziare che il 48,5% del gap è stato rimediato nel segmento di pista dove è fondamentale la potenza massima e l’efficienza aerodinamica della vettura. Nelle curve medio veloci la SF1000 si difende meglio che sul dritto ma non è sicuramente paragonabile a Mercedes e Red Bull.
Molto male tutti i motorizzati Ferrari
Se andiamo ad analizzare i tempi del 2019 con quelli di quest’anno possiamo evidenziare che tantissimi team hanno migliorato molto le proprie prestazioni mentre, altri, hanno fatto un deciso passo indietro. Tra quelli che non sono riusciti a progredire troviamo i 3 team motorizzati Ferrari. Per la precisione il passo indietro della Rossa è stato di 9 decimi, 6 decimi quello di Haas e addirittura 1 s quello di Alfa Romeo. Sicuramente tutti questi team avranno portato in pista macchine con un maggior drag rispetto allo scorso anno ma è innegabile che il “Power Unit gate” abbia influito parecchio nella potenza massima utilizzabile.
Si parla di una perdita di potenza della Power Unit Ferrari quantificabile in circa 30-40 Cv nella mappatura da qualifica. Qualche Cv in meno, invece, nella mappatura utilizzata per la gara. Tra i team che sono riusciti a progredire maggiormente troviamo la Racing Point (9 decimi) e la Williams (7 decimi). Ottime anche le performance di McLaren (-0,4s), Alpha Tauri (0,3s), Mercedes (0,3s) e Renault (0,2s). Stazionaria Red Bull che rispetto al 2019 ha perso qualche millesimo di secondo.
Autore e grafici: Sponton Cristiano – @spontonc
Foto: Ferrari – Racing Point