giovedì, Novembre 21, 2024

Briatore spara a zero sulla Ferrari

Briatore spara a zero sulla Ferrari


Flavio Briatore senza peli sulla lingua. L’ex team principal della Benetton ha analizzato la situazione della Scuderia di Maranello. Le Ferrari sono reduci dalla disfatta del gran premio della Stiria. Per entrambe le monoposto, la gara è durata un chilometro. Leclerc ha provato un sorpasso avventato alla curva 3 e ha preso in pieno la vettura del compagno di squadra Vettel. Una manovra azzardata che è costata il ritiro ad entrambi i piloti.

Sulla debacle del Cavallino Rampante nel corso del secondo fine settimana al Red Bull Ring, è intervenuto Flavio Briatore. Il manager piemontese è si è espresso, tramite ‘La Politica nel Pallone’ a ‘Gr Parlamento‘, sulla situazione in casa Ferrari: “è chiaro il fatto che in questa circostanza sia stato Charles Leclerc a commettere l’errore. Ha provato ad infilarsi in uno spazio inesistente. Sebastian Vettel sa che a fine anno se ne andrà dalla Ferrari e non aiuterà Leclerc, ma sicuramente non si aspettava che qualcuno lo attaccasse lì”.

Dopo appena 300 metri dall’inizio della gara, è un disastro che non ci siano più le due macchine in corsa – ha evidenziato Briatoreva portato massimo rispetto a meccanici, ingegneri e ai colori della Scuderia, come la Ferrari. In quel punto lì, non aveva senso prendere dei rischi. Ci vuole disciplina, la macchina è del team non dei piloti. Questi ragazzi devono assolutamente rispettare il lavoro della squadra. Io gli avrei detratto, con una multa salata, il 5/10% del loro salario. L’unica soluzione è toccarli sui soldi”.

Briatore e Schumacher, duo vincente
Flavio Briatore e Michael Schumacher ai tempi della Benetton

L’ex team principal della Renault ha poi sottolineato come oggi in Ferrari manchi una figura chiave nel ruolo di comandante all’interno del management: “a Maranello manca un comandante. E’ una squadra composta da giovani e sono stati commessi svariati errori. Dopo Montezemolo, ne hanno fatte di cavolate – ha tuonato Briatorela Formula 1 la devi comprendere nelle sue dinamiche”.

Io avrei atteso prima di annunciare la nuova line-up di piloti per la prossima stagione. Si poteva fare un’opzione sul pilota, dopo una o due corse non avrei fatto questa scelta. Ci voleva un Vettel concentrato sulla Ferrari. Poi la SF1000 è molto lenta, quindi non è un problema di soli piloti. Se la può giocare per il terzo o per il quarto posto, non è veloce in nessuna condizione. Né sull’asciutto, né sul bagnato”.

Secondo l’imprenditore nativo di Cuneo, il problema sta nella nuova Ferrari: “è dal 2008 che la Scuderia di Maranello non vince un titolo iridato. Hanno un problema di natura aerodinamica, ma anche la power unit sembrerebbe meno potente. Hamilton in Ferrari? Il pilota può fare una differenza di soli uno o due decimi – ha puntualizzato Briatorequindi non cambierebbe nulla”.

Lewis Hamilton ha una gran monoposto da anni, con la superiorità che gli va tutto per il verso giusto e nessuno è in grado di dargli filo da torcere. Valtteri Bottas è un gregario, mentre Nico Rosberg era all’opposto ed infatti lo ha messo in difficoltà e gli ha soffiato il titolo iridato nel 2016. Se Fernando Alonso, Max Verstappen o Charles Leclerc guidassero una vettura Mercedes, potrebbero tranquillamente vincere l’iride”.

Briatore approva il ritorno di Alonso alla Renault
Fernando Alonso nel 2005, dal 2021 nuovamente pilota Renault F1

Sul ritorno in Formula 1 del due volte campione del mondo il prossimo anno al volante della Renault, Briatore ha rivelato alcuni dettagli della trattativa segreta: “le trattative per il suo ritorno le abbiamo portate avanti assieme, ero a conoscenza del suo ritorno in F1 da due mesi. Abbiamo avuto garanzie sul fatto la Renault continui il suo impegno in Formula Uno per molto tempo”.

Fernando ha una grande motivazione – ha proseguito il manager italiano – un grande ritorno e sono felice di questo. Abbiamo discusso anche con la Racing Point (Aston Martin dal 2021) ma abbiamo deciso di comune accordo di fare altre scelte. La Ferrari ha contattato Alonso? No”.

Infine, il dirigente sportivo classe 1950, si è pronunciato su Mattia Binotto e Toto Wolff: “se fossi il team principal della Rossa, archivierei sia questa stagione sia la prossima. Mi focalizzerei direttamente sullo sviluppo della monoposto 2022, quando ci sarà una rivoluzione tecnica. Non esiterei due volte a fare questa scelta. Wolff alla Ferrari? È un leader ed è molto competente. Cambierebbe la situazione a Maranello, ma alla Ferrari hanno tutto quello che serve per vincere. Ci vuole qualcuno che si prenda la responsabilità e ci metta la faccia per tornare ai massimi livelli tra due anni” ha concluso Briatore.


Autore: Dennis Ciracì | @dennycira

Foto: Nico Rosberg, Renault F1 Team, Flavio Briatore

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