La Mercedes va. Questa è la prima, elementare, considerazione che si può fare dopo i primi due turni di prove libere del Gran Premio d’Austria, tappa inaugurale del Campionato del Mondo 2020. In entrambe le sessione è stato Lewis Hamilton a regolare Valtteri Bottas. Il campione del mondo in carica, che non ha nel teatro austriaco una delle piste preferite, è apparso subito concentrato dopo mesi in cui ha fatto parlare di sé più per l’impegno sociale che per fatti inerenti la Formula Uno. Naturalmente siamo solo al venerdì, quindi sarebbe errato trarre affrettate conclusioni. Ma la sensazione è che la W11 di nero vestita abbia subito voluto avvisare la concorrenza del fatto che è ancora la vettura da battere. Un qualcosa che si era percepito anche alla fine dei test invernali.
Con la tranquillità di aver fatto svolto tutto il lavoro programmato, gli esponenti del team campione del mondo hanno rilasciato le consuete dichiarazioni post-attività. Il primo a parlare è stato Toto Wolff che, nel suo tipico stile da pompiere, ha provato a spegnere gli entusiasmi facendo riferimento alla Red Bull di cui non intende fidarsi: “Qui in Austria è stata davvero un’ottima giornata, specialmente perché non abbiamo avuto problemi di sorta. L’unico punto interrogativo – ha riferito il team principal alla televisione ORF – è se i risultati del venerdì potranno essere tradotti in buone prestazioni al sabato e alla domenica. Per tale ragione sono ancora un tantino perplesso. Non avremo un quadro chiaro su cosa è in grado di fare ogni scuderia sino alle qualifiche di domani pomeriggio. Ritengo che il motore Honda abbia ancora parecchio potenziale da esprimere e che in Red Bull potranno guadagnare molto tempo al giro operando sul set-up. In ogni caso i risultati odierni dicono che la direzione che abbiamo preso non è errata. Ma non possiamo trarre nessuna conclusione concreta sino a domenica sera. Solo al termine della gara potrò fare un bilancio attendibile”.
Leggermente più sbilanciate verso l’ottimismo le parole di Lewis Hamilton nonostante la protesta formale che la Red Bull ha inoltrato in queste ore alla FIA circa il controverso sistema DAS, fiore all’occhiello tecnico della W11. Il campione dl mondo ha così parlato: “È bello essere tornati in pista in Austria perchè l’attesa è stata lunga. Oggi le sensazioni sono state del tutto diverse rispetto a quelle provate a Silverstone dove ho guidato una monoposto del 2018. Mi sembra che abbiamo fatto un passo avanti rispetto alla vettura 2019 e questo è stupendo. All’inizio la pista era scivolosa. Poi, mano mano, il grip è aumentato rendendo sensibilmente migliore il tracciato a fine giornata. Oggi è andato tutto alla grande, ma non ci si può fidare delle prove libere. Questo perché non si sa mai quanto hanno spinto gli avversari e con quanto carico di carburante hanno girato. Non do troppo peso ai risultati odierni, la giornata che conta è quella di domani e ci prepareremo per essere pronti a combattere”.
Valtteri Bottas, grande specialista del circuito che sorge tra i boschi della Stiria, deve trovare qualche decimo per provare a detronizzare il compagno di squadra della cima della lista dei tempi. “È stato bellissimo poter tornare in macchina. Mi sono gustato ogni singolo chilometro. Siamo riusciti a migliorare ogni volta che scendevamo in pista. Nel complesso la giornata è stata più che positiva anche se nel finale abbiamo avuto un piccolo problema sulla mia vettura (si sta ancora indagando sulla natura, nda). Il tracciato aveva poca aderenza – ha spiegato il finnico – ma sono certo che migliorerà con l’evolvere del fine settimana. Non è facile su questa pista trovare l’assetto idoneo per la qualifica senza sacrificare la competitività sul passo gara. È un equilibrio molto delicato e stiamo lavorando in tal senso. Mi aspetto di vedere i tempi scendere sensibilmente già nelle terze libere”.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Mercedes