GP Gran Bretagna 2020-Vettel: difficile trovare il bilanciamento della vettura
La Scuderia Ferrari si avvia verso il quarto appuntamento stagionale con la consapevolezza che sarà un altro weekend di studio. Sebastian Vettel dopo essere rimasto praticamente a secco dopo le prime due gare (1 solo punto raccolto nel primo evento stagionale), in Ungheria ha massimizzato il risultato ottenendo 8 punticini derivanti dal sesto posto conquistato chiudendo alle spalle della Red Bull di Alexander Albon.
Inquadrare la SF1000 risulta ancora un gioco complicato, ma il tedesco tenterà di lavorare con ‘spensieratezza’ cercando di divertirsi e di portare a casa il maggior numero di punti possibile: “Pensando a Silverstone non si può non essere felici. La pista è splendida. Credo che tutti la amino”. Si legge nel comunicato pre-weekend diramato dalla casa di Maranello. “Il circuito si trova in un ex aeroporto e di conseguenza gli spazi circostanti sono molto aperti” ha continuato il pluri iridato. “Per questa ragione il vento può avere un ruolo molto importante: potrebbe condizionare in maniera rilevante il comportamento della vettura in un senso o nell’altro, rendendola difficilissima da guidare o aiutandola a seguire ancora meglio le esigenze del pilota”.
Il tedesco ha evidenziato quella che è di fatti la caratteristica più particolare del tracciato. Molte volte in passato abbiamo visto il vento condizionare le qualifiche, con raffiche che spesso cambiando direzione da un minuto all’altro, hanno permesso in alcuni casi di fare da ago della bilancia nella lotta alla Pole Position. In più, altro fattore importante da tenere sott’occhio sarà quello delle condizioni atmosferiche. Ad oggi le previsioni, almeno secondo ‘Accuweather’, danno cielo sereno o comunque parzialmente nuvoloso per le tre giornate d’attività. Tuttavia, considerando il luogo e il periodo, sarà un elemento da controllare sino all’ultimo minuto.
Dello stesso avviso anche il tedesco, che ha concluso il comunicato con questo pensiero: ”Il meteo e le temperature sono spesso imprevedibili. Ciò rende in genere particolarmente complesso trovare il giusto bilanciamento della vettura. Questa è la terza tipologia di tracciato che scopriamo quest’anno, quindi sarà interessante vedere come la SF1000 si comporterà sui curvoni ad alta velocità”.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Ferrari