Un week end iniziato male a causa di un problema tecnico scoperto e risolto nella notte tra venerdì e sabato che si è trasformato in un trionfo perentorio e tutto sommato facile per Lewis Hamilton. Le avvisaglie che il vento fosse girato anche rispetto alla settimana scorsa si erano avute sabato mattina quando è stato chiaro che le qualifiche si sarebbero svolte su una pista ai limite del praticabile. E si sa che in quelle condizioni Lewis ha ben pochi rivali attualmente. Una pole position strabiliante (89 in carriera, nda) che ha fatto da preludio ad un gara perfetta e senza particolari sobbalzi visto il passo che la W11 n°44 riusciva ad esprimere. L’unica preoccupazione del Campione del Mondo era quella di verificare se i problemi del venerdì erano stati superati. Cosa che è stata appurata dopo pochi pochi chilometri. La vittoria n° 85 in carriera ha avuto anche il compito di ridurre drasticamente il gap in classifica nei confronti di Valtteri Bottas (secondo al traguardo, nda) in vista di tre appuntamenti che sono decisamente nelle corde del britannico.
“Grazie al mio team e a tutti in fabbrica. L’annata è davvero strana – ha esordito Hamilton subito dopo essere sceso della sua vettura – ma è proprio bello tornare qui a guidare a questo livello. La squadra ha fatto un lavoro fantastico a livello strategico, siamo riusciti a tenere la macchina in strada evitando i cordoli e a portarla al traguardo. Sono grato di essere tornato al primo posto. Onestamente mi sembra sia passato tantissimo tempo dall’ultimo trionfo, anche se era l’ultimo GP dell’anno scorso. Tornare a questo livello di prestazione dopo un week end difficile la scorsa settimana è davvero un grandissimo passo avanti per me. Adoro le gare consecutive, adesso c’è pure la terza. Potremmo fare anche una festa tra le gare”.
Considerazioni che hanno il sapore della liberazione poiché il circuito di Spielberg non è proprio tra quelli che Hamilton preferisce. L’ultima vittoria, difatti, risale al 2016, l’anno della grande sconfitta subita da Nico Rosberg. L’obiettivo era di minimizzare i danni su un tracciato in cui Bottas è un maglio pesantissimo. Operazione sostanzialmente riuscita se guardiamo al doppio appuntamento. Domenica prossima il carrozzone si sposta in Ungheria, un teatro in cui il “44” ha sciorinato, forse, la miglior prestazione del 2019. Un buon auspicio per uno Gran Premio che potrebbe essere il primo spartiacque stagionale.
Autore: Diego Catalano– @diegocat1977
Foto: F1, Mercedes