Kallenius “scarta” Vettel: impossibile con un Bottas così!
La stagione di Sebastian Vettel non è iniziata nel migliore dei modi. Potremmo anche generalizzare parlando della Ferrari con evidenti problemi in qualifica (solo 7° e 11°) e ritrovatasi su un discreto livello di competitività alla domenica solo nelle fasi finali di gara (Leclerc sfrutta a dovere la mancanza d’affidabilità e gli errori commessi tra piloti e muretto box altrui). Parlare di competitività un po’ fa ridere, visto che in quel frangente, i motorizzati Mercedes erano intenti a gestire importanti problemi di surriscaldamento… Tuttavia, anche se al momento non possiamo attenderci nulla di buono dalla SF1000, Charles è riuscito a venirne fuori con un secondo posto, mentre il tedesco a malapena ha conquistato un punto. E non so chi debba ringraziare di più la dea bendata per i punti guadagnati.
Un weekend iniziato male sin dal giovedì, non poteva che finire in questo modo. Anche se con la mascherina, era ben visibile l’espressione di Vettel in conferenza stampa, al termine della quale parlando ai microfoni di ‘RTL’ aveva confessato come la decisione di abbandonare il Cavallino non fosse stata consensuale, ma fosse arrivata anche con sua sorpresa dalla sola Scuderia. Così di getto senza nemmeno un’offerta… C’è inevitabilmente del rancore nel cuore di Sebastian che sempre in quella circostanza confidava di guardare già oltre e di puntare ad un sedile ben preciso: “Guardando al futuro devo assicurarmi di prendere la decisione giusta per me. Ho un carattere molto competitivo. Ho ottenuto già molto da questo sport ma sono motivato e desideroso di ottenere di più”.
“Per fare ciò ho bisogno del pacchetto giusto e delle persone giuste intorno a me” la frecciatina del quattro volte iridato indirizzata con tanto di francobollo annesso al box Rosso. “Quindi questo è quello che sto cercando al momento. Se si dovesse presentare la giusta opportunità ben venga. Altrimenti, probabilmente, dovrò cercare qualcos’altro. La Mercedes è la migliore macchina in questo momento e costituisce la garanzia di poter lottare per il campionato. Voglio avere un’auto competitiva in futuro. Questa è la cosa più importante per me, quindi sarebbe un’opzione. Ma non sono a conoscenza dei loro piani…”
I sogni del tedesco sembrano destinati a durare ben poco, perché a tagliare le gambe ad ogni speranza ci ha pensato direttamente Ola Kallenius (CEO del gruppo Daimler, nonché presidente della casa di Stoccarda), intervistato nella mattinata di ieri da ‘Sky Deutschland:’ “Siamo entusiasti della nostra coppia di ragazzi. Capisco quanto possa essere entusiasmante per i fan tedeschi pensare a Vettel, ma con Lewis e Valtteri abbiamo già due piloti di spicco. Piloti capaci di esibirsi ai massimi livelli. Basti vedere il giro con cui Valtteri è stato capace di aggiudicarsi la pole position.”
E se la dirigenza della Stella era sicura della propria scelta prima della gara, difficile attendersi un cambio d’opinione dopo quanto accaduto nelle ore successive. Autore dell’ennesimo testacoda dopo il contatto con Sainz, Sebastian è sembrato, per tutta la durata del Gp, esser più concentrato nel mantenere in pista la macchina (gli onboard parlano chiaro) piuttosto che dedicarsi totalmente alle battaglie in pista. Conoscendo i problemi con cui è nata la vettura di Maranello (di cui ve ne riparliamo qui) si potrebbero anche comprendere, per certi versi, le difficoltà incontrate dal pilota di Heppenheim.
Sventura vuole però, che in squadra sia presente un giovane capace con la ‘stessa’ auto di portare a casa risultati (per quanto fortunosi siano). Fattore che indubbiamente non contribuisce ad elevare l’immagine del tedesco.
Autore: Marco Sassara – @marcofunoat
Foto: Formula Uno