lunedì, Novembre 4, 2024

Pagelle Gp Ungheria 2020

Budapest, 19 luglio. Pagelle Gp Ungheria 2020


Lewis Hamilton vince, anzi, domina il gran premio di Ungheria. Impressionante la sua prova di forza! In seconda posizione c’è Max Verstappen con la Red Bull; completa il podio l’altra Mercedes di Bottas.

Ma vediamo insieme i voti per questa gara

Mercedes: 10 al team; 10 a Hamilton; 6.5 a Bottas

Sono di una superiorità che si può definire imbarazzante; dominano in lungo e in largo. Hamilton semplicemente spaziale. Bottas, invece, sbaglia la partenza e perde alcune posizioni, ma grazie al loro passo riesce a risalire comunque fino al podio. Se vuole far sudare a Lewis il mondiale, però, deve fare di più. Stanno scrivendo la storia…

Red Bull: 10 al team; 8.5 a Verstappen; 7 a Albon

Il 10 al team è tutto merito del lavoro fatto per riuscire a far partire Verstappen. Con il suo errore durante il giro di schieramento, stava per tornarsene a casa e invece ecco il “miracolo” dei meccanici. Stupenda la sua gara poi, l’unico che riesce a seguire i Mercedes. Albon, nonostante la qualifica che lo vede costretto in 13^ posizione, riesce a portarsi a casa il 5° posto. Il divario con Max, però, è enorme: i sorpassi sui Ferrari gli riescono solo quando gli avversari finiscono le gomme…

Racing Point: 8 al team; 9 a Stroll; 6 a Perez

La Mercedes rosa va e pure forte, infatti al sabato monopolizzano la seconda fila. Tutti si aspetterebbero un gran risultato per Perez e invece è Stroll a sorprendere: terzo in qualifica; ottimo al via a prendersi la seconda posizione e solido in gara a gestire per il 4° posto. Non altrettanto si può dire per il messicano, che rimane piantato in partenza e viene risucchiato dal gruppo. Chiude 7°, ma sottotono…

Stroll in azione nel Gp di Ungheria

Ferrari: 4 al team; 7 a Vettel; 5 a Leclerc

Dei problemi della macchina già ne abbiamo parlato. La situazione sembra leggermente migliorata in qualifica, quando si prendono la 5^ e 6^ posizione, ma in gara il passo è deludente. Sicuramente meglio Vettel: è lui a chiedere la gomma media al pit stop. Diversamente, la squadra gli avrebbe montato la soft, come con il monegasco, che è così finito su una strategia assolutamente perdente… Peccato l’errore nel finale costato la posizione su Albon, ma non ne aveva più. Essere doppiati da Mercedes parla da solo…

Renault: 6 al team; 7.5 a Ricciardo; 4 a Ocon

Un box a due facce quello Renault. Ricciardo ottimo nella gestione del primo stint: sfruttando al meglio la gomma e con le soste degli altri si ritrova addirittura alle spalle di Stroll. Chiuderà la gara 8°. Non altrettanto si può dire per Ocon, che parte 14° e lì conclude la sua gara assolutamente anonima

Haas: 7 al team; 8 a Magnussen; 6 a Grosjean

Magnussen stava addirittura per partire con gomma full wet, ma capiscono al volo che si può passare su gomma da asciutto e rientrano entrambi ancor prima di partire. Ottima la strategia a questo punto, con i due piloti che si ritrovano persino nelle posizioni di vertice. Il danese chiude la gara 10°; Grosjean, invece, non riesce a tenere il passo del compagno, soprattutto dopo la seconda sosta ed esce dai punti. Peccato per le comunicazioni radio date ai piloti nel giro di formazione che costano 10 secondi di penalità e quindi una posizione in classifica a entrambi…

Magnussen davanti a Grosjean nel Gp di Ungheria

McLaren: 6 al team; 6 a Sainz; 5 a Norris

Insomma, non proprio quanto si aspettassero, soprattutto dopo il sabato che ha visto entrambe le vetture nel Q3. Per Sainz si può fare un po’ lo stesso discorso di Ricciardo per la gestione gomma; peccato che poi, con gomma fresca nel secondo stint, ha troppo timore nell’attaccare Leclerc e perde molto tempo alle sue spalle. Nulla da segnalare per Norris, che chiude 13° una gara spenta…

Alpha Tauri: 5 al team; 6 a Gasly; 5 a Kvyat

Incredibile quanto successo a Gasly: problemi alla power unit non gli permettono di disputare la Q3; gliela sostituiscono, ma dopo pochi giri dal via è costretto al ritiro per un problema al cambio. Kvyat, invece, capisce come gli Haas che sarebbe il caso di montare subito gomma da asciutto e lo fa al secondo giro, tuttavia finisce nelle retrovie dove conduce una gara del tutto opaca

Williams: 4 al team; 5 a Russell; 6 a Latifi

La qualifica non è male, con entrambe le macchine in Q2. In gara, la partenza di Latifi è da 10, a infilarsi subito nella top ten, ma l’unsafe release ai box del team che lo porta ad un contatto con Sainz e conseguente foratura, vanifica tutto quanto di buono aveva fatto. Russell, invece, parte male e perde subito posizioni. Il ritmo gara poi è scarso e finisce così in fondo al gruppo.

Latifi in azione sul circuito di Budapest

Alfa Romeo: 4 al team; 5.5 a Raikkonen; 5 a Giovinazzi

Non dico che sono ai livelli della Williams dello scorso anno, ma stanno facendo di tutto per arrivarci. Al sabato completano l’ultima fila: Raikkonen che parte ultimo dopo 315 qualifiche in carriere si commenta da se… La domenica, poi, il ritmo è assolutamente assente e le uniche due vetture che riescono a mettersi alle spalle sono Russell e Latifi. Delusione…

Autore: Alessandro Rana – @AleRanaF1

Immagini: Mercedes; Racing Point; Haas; Williams

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